Final Eight Primavera, Juventus-Fiorentina 3-5 d.c.r.

Ritmi compassati in avvio: Fiorentina a trazione anteriore come di consueto,  Grosso mischia le carte e propone una sorta di 4-1-4-1 con Beruatto nell’inedito ruolo di centrale di centrocampo e Clemenza incaricato di alzare il proprio raggio d’azione per supportare Kean in avanti. I primi dieci minuti del match scorrono via senza emozioni  , all’11’  per i viola ci prova Castrovilli  ,  il destro da fuori dell’ex Bari è secco ma centrale, Del Favero non ha problemi a prenderla,  noi  ci facciamo notare al 20′, pallone messo al centro da Beruatto ,  Léris   arriva all’impatto sul secondo palo con un attimo di ritardo, non riuscendo a centrare lo specchio della porta da buona posizione. I tempi si accorciano per vedere il successivo spunto di cronaca: Perez mette giù Kanoute, rimediando il giallo e concedendo una punizione dai tanta metri; Clemenza va in porta, Cerofolini non è perfetto nella presa ma rimedia brillantemente bloccando in due tempi ed evitando il tap-in degli attaccanti avversari.

Il match inizia finalmente a prendere un minimo di quota, la Fiorentina ci prova con uno schema su palla inattiva che libera Mlakar in area, ma il tocco dello sloveno non è sufficientemente forte da battere l’uscita di Del Favero, che si ritrova praticamente il pallone tra le braccia per chiudere senza ulteriori patemi l’azione.

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C’è vita al “Mapei Stadium”, e a certificarlo ci pensa uno degli uomini più attesi del match: Moise Kean si iscrive alla partita, battendo Illanes nell’uno contro uno e facendo partire un destro a giro sul quale Cerofolini risponde presente con una parata non banale, in coabitazione con Baroni che non rischia e in acrobazia allontana un pallone che stava ballando pericolosamente nei pressi dalla linea di porta.

La Juventus adesso prende campo e fiducia, e costringe la Fiorentina a ripiegare a protezione dei propri sedici metri: al 31′ un’azione di stampo rugbistico condotta da Beruatto sulla sinistra sfocia in un ottimo pallone per il mancino di Clemenza, che mette nel mirino l’angolino basso alla destra di Cerofolini mancando il bersaglio per una questione di centimetri. Ci prova anche Matheus Pereira, con un esterno sinistro che però non crea problemi al numero uno viola, che blocca a terra con sicurezza. La Fiorentina prova a reagire e a farsi coraggio orchestrando un’azione corale che Mosti però non riesce a concludere sul versante destro dell’area juventina. L’idea dei viola è apprezzabile, ma si traduce in un’arma a doppio taglio perché apre lo spazio al contropiede letale col quale la Juventus si porta in vantaggio: Léris resiste a una carica e apre intelligentemente a destra per l’accorrente Pereira, che sfrutta magistralmente il tre contro due con un tocco morbido per Clemenza, tutto solo in area viola; il capitano bianconero controlla e sentenzia, incrociando il mancino sul secondo palo senza lasciare possibilità di replica a Cerofolini per il gol che spinge avanti la formazione di mister Grosso. La Fiorentina prova a reagire costruendo un paio di trame sulla sinistra, prima con Sottil e poi con Perez, senza però riuscire a fare male dalle parti di Del Favero, prima del fischio finale che chiude la prima frazione del match.

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Comincia la ripresa di Juventus-Fiorentina, con il primo cambio del match sulla sponda bianconera: Grosso non vuole correre rischi e decide di sostituire Kanoute, già ammonito e recuperato in extremis dopo il problema fisico accusato contro la Sampdoria, con Toure che si sistema nella posizione di schermo davanti alla difesa. Mister Guidi risponde dopo appena cinque minuti, con un doppio cambio di stampo decisamente offensivo: avvicendamento sulla corsia mancina della difesa, con Ranieri incaricato di dare maggior spinta al posto di Pinto, mentre Gori rileva Trovato posizionandosi al centro dell’attacco, facendo scalare Perez nel ruolo di mezz’ala e Mlakar sul versante sinistro del tridente. Si attende il primo guizzo della ripresa, che arriva al 54′ grazie ad una strepitosa azione personale di Kean: il nove bianconero usa il fisico per fare perno e liberarsi della marcatura di Mosti, punta Illanes liberandosi per il tiro dopo una serie di doppi passi senza però riuscire ad inquadrare la porta viola con il suo destro potente ma impreciso da fuori area.

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La partita scorre su binari non esaltanti, eccezion fatta per qualche fiammata isolata con la quale le due squadre fanno capolino in zona offensiva; la Fiorentina al 65′ beneficia di un calcio di punizione dai venti metri, Mlakar si incarica della battuta ma spreca mandando abbondantemente alto sopra la porta di Del Favero. Se le giocate delle due squadre non riescono a far svoltare il match, un episodio decisivo viene propiziato dalla chiamata arbitrale che lascia la Fiorentina in inferiorità numerica: capitan Baroni, già ammonito, interviene in ritardo su Kean mettendo giù l’attaccante classe 2000 che si sarebbe involato verso la porta viola; la decisione del direttore di gara è inevitabile, e al 70′ i gigliati si ritrovano con una rete da rimontare e un uomo in meno al quale sopperire. Guidi se la gioca con una difesa a tre arrangiata, coi due terzini che si reinventano marcatori ai lati di Illanes, mentre più avanti il tecnico dei toscani punta sulla freschezza e sulla rapidità di Caso che sostituisce un opaco Perez all’80’.

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La Fiorentina scopre inevitabilmente il fianco alle ripartenze bianconere, e all’85’ la Juventus ha una chance colossale per chiudere a doppia mandata la partita: contropiede quattro contro tre, Léris tocca in verticale per Kean che calcia senza indugio centrando però la figura di Cerofolini, quasi sopreso dalla grazia concessagli dall’attaccante avversario. Ben più complicato l’intervento nel quale il numero uno viola dice di no a Léris, liberato da un tocco intelligente di Kean ma incapace di superare l’uscita tempestiva del portiere gigliato che tiene così in piedi i suoi. Il direttore di gara assegna quattro minuti di recupero nei quali la Fiorentina può coltivare le residue speranze di rimonta, che vengono premiate con l’episodio che al 92′ cambia il copione di un match ormai in procinto di mandare i titoli di coda: Caso sguscia in area, Semprini cade nel tranello e aggancia il folletto viola che cade a terra. Doveri non ha dubbi e assegna il calcio di rigore, Sottil prende in mano un pallone che pesa come un macigno ma non trema: piattone chirurgico col destro, Del Favero intuisce ma non riesce ad arrivare e la Fiorentina può festeggiare un pareggio ormai insperato, che manda il match ai tempi supplementari.

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Comincia l’exta -time mentre sul “Mapei” inizia a tramontare il sole lasciando spazio alle prime luci dei riflettori. Mister Grosso ha ancora un cambio nel taschino da sfruttare in questo prolungamento del match, a differenza del collega he esaurito le sostituzione ma ha visto premiata la sua decisione di gettare nella mischia Caso, capace di conquistarsi il rigore del pareggio. I viola giocano inevitabilmente di rimessa e provano ad affacciarsi in avanti in contropiede, la Juventus fa la partita con le energie residue e si fa vedere con una doppia conclusione di Bove, la prima respinta da Illanes e la seconda bloccata centralmente da Cerofolini. Al 105′ la situazione non cambia: Juventus-Fiorentina è ancora ferma sul punteggio di 1-1, con il secondo tempo supplementare che ci dirà se una delle due squadre riuscirà a prevalere o se saranno necessari i calci di rigore per decretare la prima finalista del campionato Primavera.

La Juventus prova a farsi vedere dalle parti di Cerofolini con un tiro di Pereira: il portiere viola è attento, e blocca la conclusione del centrocampista brasiliano. La Fiorentina risponde sul capovolgimento di fronte successivo, con Caso che conclude con un destro in diagonale non abbastanza angolato per sorprendere Del Favero. Al 109′ Grosso si gioca l’ultimo cambio del match: fuori Matheus Pereira, sostituito da Zeqiri, per una Juventus che mette in chiaro il proposito di non volere aspettare i calci di rigore schierandosi con un 4-3-3 votato all’attacco. È proprio il neo entrato ad avere sul sinistro il pallone dello scatto potenzialmente decisivo: Fiorentina raccolta negli ultimi venti metri di campo, Andersson si inventa un tocco morbido non certo da difensore centrale liberando Zeqiri nel cuore dell’area gigliata, ma l’angolo del diagonale mancino dello svizzero è troppo stretto e il pallone si perde per una quatione di centimetri a lato del palo alla sinistra di un inerme Cerofolini. È l’ultima occasione del match, con il triplice fischio dell’arbitro che sancisce la conclusione di un match infinito: non sono bastati i tempi supplementari per decretare la formazioni vincitrice di questo appassionante Juventus-Fiorentina, e saranno i calci di rigore a eleggere la prima finalista del campionato Primavera.

Tutto pronto per la lotteria dei calci di rigore. Sara la Juventus a cominciare la serie dei tiri dal dischetto.

Zeqiri il primo rigorista: gol! Mancino potente incrociato, Cerofolini spiazzato.
Sottil per la Fiorentina: gol! Trasformazione col brivido per il numero 7 viola, che scivola ma batte comunque Del Favero. Parità!
Va Léris per la Juventus: parato! Cerofolini intuisce e respinge il piattone del francese.
Mosti per la Fiorentina: gol! Freddissimo il terzino, che incrocia il destro senza che Del Favero possa arrivare sulla traiettoria.
Tocca a Rogerio: gol! Soluzione centrale per il brasiliano, nulla da fare per Cerofolini.
Castrovilli sul dischetto: gol! Destro incrociato nell’angolino basso, Del Favero aveva scelto l’angolo opposto ed è battuto. Viola sempre avanti.
Va Kean: parato! Il classe 2000 prova un cucchiaio orribile che avrebbe fatto fatica ad insaccarsi anche senza portiere, Cerofolini ringrazia e dà il match point alla viola.
Gori per la finale: gol! Piatto mancino secco dell’attaccante classe ’99, Del Favero intuisce ancora ma non ci arriva. La Fiorentina è la prima finalista del campionato Primavera, e domenica si giocherà lo Scudetto 2016/2017 contro la vincente della sfida tra Inter e Roma.     Fonte  mondoprimavera.com

IL TABELLINO

Juventus: Del Favero; Semprini, Vogliacco, Andersson; Kanoute (46′ Toure); Pereira (109′ Zeqiri), Beruatto (71′ Bove), Clemenza, Léris; Kean. A disp.: Loria, Marricchi, Muratore, Tripaldelli, Ndiaye, Galtarossa, Mosti, Merio, Nicolussi Caviglia. All.: Fabio Grosso.

Fiorentina: Cerofolini; Mosti, Illanes, Baroni, Pinto (50′ Ranieri); Diakhate, Trovato (50′ Gori), Castrovilli; Sottil, Mlakar, Perez (80′ Caso). A disp.: Satalino, Ghidotti, Chrzanowski, Militari, Caso, Ferigra, Faye, Maganjic, Benedetti, Meli. All.: Federico Guidi.

Arbitro: Sig. Doveri di Roma 1.

Marcatori: 37′ Clemenza (J), 92′ rig. Sottil (F)

Ammoniti: 23′ Perez (F), 24′ Kanoute (J), 28′ Baroni (F), 55′ Castrovilli (F), 63′ Beruatto (J), 84′ Rogerio (J), 102′ Léris (J)

Espulso: 70′ Baroni (F) per doppia ammonizione.

Juventus Sampdoria 1-0 (quarti final eight camp. primavera)

JUVENTUS (4-3-3): Del Favero; Beruatto, Vogliacco, Coccolo, Rogerio; Clemenza, Kanouté (21’ s.t. Bove), Caligara; Leris, Zeqiri (18’ s.t. Semprini), Matheus (36’ s.t. Mosti). (Loria, Marricchi, Muratore, Tripaldelli, Toure, Ndiaye, Galtarossa, Merio, Nicolussi Caviglia). All. Grosso
SAMPDORIA (4-3-2-1): Krapikas; Tomic, Leverbe, Pastor, Tissone; Tessiore, Cioce (30’ s.t. Gabbani), Ejjaki (6’ s.t. Criscuolo); Baumgartner (36’ s.t. Curito dos Santos), Balde; Gomes Ricciulli. (Cavagnaro, Piccardo, Doda, Gilardi, Oliana, Romei, De Nicolò, Cuomo, Curito, Criscuolo, Testa). All. Pedone

MARCATORI: Zeqiri al 42’ p.t.
ARBITRO: Gavillucci di Latina.
NOTE: espulso Coccolo al 12’ s.t. per doppia ammonizione.

la Juventus è la prima squadra a qualificarsi per la semifinale del campionato Primavera 2016-2017, allo stadio Ricci di  Sassuolo al termine di una partita bella e combattuta vinta  contro i blucerchiati di Francesco Pedone grazie a un gol di Andi Zeqiri nel primo tempo.  Forse la prima frazione è stata più entusiasmante dal punto di vista delle occasioni da rete, ma anche nella ripresa le due squadre non si sono risparmiate dando vita a un bello spettacolo. Al 94’ minuto Mattia Del Favero salva il risultato su un’incursione dalla destra di Gomes Ricciulli che, liberatosi dell’avversario, avanza verso la porta bianconera e scarica una conclusione di potenza che il portiere della Juventus è bravo a intercettare e tenere lì. La Sampdoria avrebbe meritato qualcosa in più nel corso del secondo tempo: nel secondo tempo la Juve anche per via dell’espulsione di Coccolo ha soprattutto badato a difendersi    e i blucerchiati hanno ovviamente preso in mano le redini della partita senza però trovare il gol del pareggio. La Juventus dunque procede nel torneo: questa sera conoscerà la sua prossima avversaria, sarà una tra Atalanta e Fiorentina.

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Ottavi Viareggio cup – Bruges v juventus 9-8 dtr.

Siamo fuori,  sembra incredibile ma il Bruges passa ai quarti di finale dove incontrera’ il Napoli,  la partita segna un predominio bianconero abbastanza marcato anche se sono i belgi a passare in vantaggio dopo soli tre minuti su errore abbastanza grave della nostra difesa,  le occasioni sono a ripetizione nostre  con Kean  lanciato in profondità dopo un recupero palla a centrocampo, arriva in area di rigore, sterza e si accentra, ma incrocia troppo e il pallone esce deviato sul fondo.

Preme la Juve : Leris anticipa i difensori belgi su un cross rasoterra proveniente dalla sinistra, ma è sfortunato perchè il pallone colpisce la traversa interna e torna in campo. Se ne vanno i primi venti minuti di gioco con la Juve che ha in mano il pallino del gioco. Pericolosi anche nei calci piazzati infatti al 22′ Caligara fa partire un bel traversone dalla tre quarti avversaria in direzione di Leris che apre troppo il piattone e calcia sul fondo. Insiste ancora la Juventus con Pereira quando al 26′ calcia bene da fuori area trovando però una bella parata di Gabriel. Brutto contrasto al 30′ in mezzo al campo, ne ha la peggio Kean che è costretto a lasciare i suoi.

Dopo un gran momento, subentra un po’ di frenesia e i bianconeri faticano di più ora a imbastire azioni offensive quando mancano dieci minuti al termine del primo tempo. I bianconeri cercano il pareggio prima di chiudere la prima frazione con Kanoute che calcia però troppo centrale. Seconda traversa bianconera! Muratore fa partire un missile da oltre venticinque metri che si stampa sulla traversa con Gabriel immobile: il pareggio a questo punto sarebbe stato meritato. 45+3′ finisce qua la prima frazione di gioco! Davvero sfortunata la squadra di Grosso in questo primo tempo che, dopo la dormita iniziale, crea tantissimo, senza però riuscire a concretizzare.

Inizia la ripresa! Pareggia subito la Juve! Proprio nell’azione offensiva meno pericolosa, i bianconeri trovano il gol con Pereira al 51′. Il numero 11 calcia davvero male, ma la deviazione di Tanghe indirizza il pallone alle spalle del proprio portiere! Alza ora il baricentro la vecchia signora in cerca del vantaggio.

Sulle ali dell’entusiasmo ci prova Kanoute al 55′ che in velocità entra in area di rigore allungandosi troppo però il pallone e favorendo così l’uscita bassa di Gabriel. Come nel primo tempo, è la Juve a dettare il gioco, mentre i belgi faticano ad uscire dalla propria metà campo.

Clamorosa occasione Juve ancora con Pereira che batte Gabriel con un pallonetto, ma è troppo lento e Nuyts salva sulla linea. L’unica nota negativa da appuntare ai ragazzi di Grosso, è la mancanza di attenzione in difesa che può aiutare i belgi a rendersi pericolosi. Vantaggio bianconero! Arriva al 79′ il meritato vantaggio juventino con Vasko che appena entrato, approfitta di una respinta sbagliata di Gabriel in seguito ad una punizione battuta da Bove, depositando la palla in rete! Come anticipato, la difesa juventina pasticcia con Loria e Coccolo che, non capendosi, stavano favorendo De Kuyffer: per loro fortuna l’attaccante belga calcia a lato. Incredibile gol belga! 90+1′, proprio quando tutto sembrava finito, De Kuiffer approfitta dell’ennesima incertezza difensiva bianconera e batte a tu per tu Loria! Dopo tre minuti di recupero, finisce la partita!

Dagli undici metri la spuntano i belgi per 9-8: sbagliando un rigore per parte, si va ad oltranza. E’ decisivo l’errore di Merio che stampa il rigore sulla traversa.

Abbandoniamo il Viareggio con grande rammarico essendo stati i vincitori della passata edizione , ma dobbiamo soltanto prendercela con noi stessi e con un po di sfortuna,  forza Juve sempre e comunque  adesso rimane il campionato e dobbiamo riscattarci li per cancellare questo smacco …..

 

BRUGES: Gabriel, Nutys, Karkache, Tanghe, Verwerft, Cornette, Lynen, Peeters, Fadiga (36′ st. Openda), De Kuyffer, Van Camp. A disp.: Alfieri, Carcela, Vankerkhoven, Gonen. All.: Vermant.

JUVENTUS: Loria, Semprini, Muratore, Coccolo, Rogerio, Kanoute (32′ st. Merio), Toure (24′ st. Bove), Caligara (32′ st. Vasko), Matheus Pereira, Kean (32′ pt. Mosti), Leris. A disp.: Marricchi, Barosi, Beruatto, Nicolussi Caviglia, Galtarosa, Mancini, Vasko, Merio. All.: Grosso.

Arbitro: Sozza di Seregno.

Reti: 3′ pt. Fadiga (B); 6′ st. Tanghe aut. (J), 34′ Vasko (J), 46′ De Kuyffer (B).

Sequenza rigori: Mosti (J) parato, De Kuyffer (B) gol, Bove (J) gol, Tanghe (B) gol, Rogerio (J) gol, Nuyts (B) parato, Matheus Pereira (J) gol, Lynen (B) gol, Leris (J) gol, Van Camp (B) gol, Muratore (J) gol, Openda (B) gol, Semprini (J) gol, Peeters (B) gol, Merio (J) traversa, Karkache (B) gol.

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Juventus-Maceratese 4-1 (Viareggio Cup)

 

Terza e ultima giornata della prima fase a gironi del Torneo di Viareggio.  Chi vince stacca il pass per la fase successiva. Primo pallone del match affidato alla Maceratese! In questi primi minuti prolungato possesso palla della Juventus, i biancorossi aspettano molto compatti. Al 4′ bianconeri vicini al gol con Mancini il cui sinistro si spegne sul fondo. Quattro minuti più tardi è Mosti ad andare a un passo dall’1-0 con un gran tiro dalla distanza, è bravo Selvaggio a distendersi e a mettere in angolo. All’11’ conclusione di controbalzo di Bove dai trenta metri, pallone alto. Al 15′ botta da fuori di Kanoute, la sfera termina di poco a lato. Ancora Juve pericolosa al 17′ con Mosti che ci prova dal limite dell’area, Selvaggio risponde presente e blocca il pallone. Al 19′ angolo dalla destra calciato da Mosti, Coccolo di testa anticipa tutti ma non riesce a inquadrare lo specchio. Dopo venti minuti di assedio prova a venir fuori la Maceratese, nel tentativo di far respirare la difesa. Al 29′ Nicola spreca un ottimo contropiede servendo in ritardo Jong tutto solo al limite. Al 31′ miracolo di Selvaggio che respinge un colpo di testa di Vasko da pochi passi. Al 38′ gol annullato a Mancini per un fallo in attacco nell’area marchigiana. Al 45′ Juventus in vantaggio con la punizione di Bove che dal limite dell’area calcia sul palo di Selvaggio, un po’ sorpreso nella circostanza. Finisce qui il primo tempo, bianconeri in vantaggio meritatamente sulla Maceratese per 1-0.

Nella ripresa , primo cambio nella Maceratese , Carnevali entra al posto di Nicola. Subito Carnevali protagonista al 48′, entra in area dalla destra e mette in mezzo, Loria esce e blocca la sfera. Al 51′ raddoppio della Juve: angolo dalla destra di Mosti, Vasko di testa approfitta di un’uscita incerta di Selvaggio e fa 2-0. I ragazzi di Grosso adesso sono padroni del campo e gestiscono il pallone senza particolari problemi. Al 58′ quattro cambi nella Juve: fuori Toure, Bove, Merio e Mancini, dentro Pereira, Muratore, Leris e Zeqiri. Al 61′ Turchetti inserisce Bussone e Laurenti per Porfiri e Kim. Al 63′ accorcia le distanze la Maceratese: punizione dalla destra calciata da Laurenti, Loria compie un pasticcio non trattenendo la sfera e riapre la partita. Il match ora è più nervoso, il sig. De Tommaso per calmare gli animi estrae un giallo per Coccolo e uno per Laurenti. Al 71′ Zeqiri va vicino al gol del 3-1 con una girata al volo di poco alta sopra la traversa. Al 75′ Grosso toglie dal campo Mosti e inserisce Ndiaye mentre al 77′ nei biancorossi esce Choe ed entra Manna. All’80’ la Juve chiude il match: cross dalla sinistra di Leris, Zeqiri tutto solo al centro dell’area non può sbagliare e sigla il gol del 3-1. All’86’ nei bianconeri esce Kanoute ed entra Galtarossa, mentre nella Maceratese al 90′ entra De Matteis al posto di Marcantoni. C’è tempo anche per il quarto gol juventino: il neo entrato Galtarossa tutto solo batte Selvaggio in uscita bassa e segna il 4-1. Dopo 4′ di recupero il sig. De Tommaso fischia la fine del match: i ragazzi di Grosso superano per 4-1 i biancorossi e concludono il girone 1 al primo posto a quota 7 punti.

Tabellino:  

Juventus: Loria, Coccolo, Kanoute (dall’86’ Galtarossa), Oliveira, Bove (dal 58′ Muratore), Mosti (dal 75′ Ndiaye), Toure (dal 58′ Pereira), Mancini (dal 58′ Zeqiri), Vasko, Merio (dal 58′ Leris), Semprini. A disp: Marricchi, Barosi, Anderson. All.: Grosso

Maceratese: Selvaggio, D’Aquino, Porfiri (dal 61′ Bussone), Aristei, Baraboglia, Choe (dal 77′ Manna), Jo Wi, Jong, Nicola (dal 45′ Carnevali), Marcantoni (dal 90′ De Matteis), Kim (dal 61′ Laurenti). A disp: Sadotti, Lombardo, Cantarini, Pozzi, Dosio, Moretti, Mercuri, Chiacchio, Parmegiani, Shiba, Carissimi, Cittadoni. All.: Turchetti

Marcatori: 45′ Bove (J), 51′ Vasko (J), 63′ aut. Loria (M), 80′ Zeqiri (J), 93′ Galtarossa (J)

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Juventus Toronto 1-1 (Viareggio cup)

Juventus in classico completo bianconero, Toronto con una divisa completamente rossa. Grosso schiera Kanoute come difensore centrale, tamponando così le tante assenze nel reparto arretrato. Partita viva fin dai primissimi minuti, con il Toronto che tiene bene il campo cercando di costruire una manovra offensiva in grado di fare male alla Juventus. Alla prima vera occasione del match, però, a passare sono i bianconeri: Merio allarga sulla sinistra per Leris, il quale si accentra e azzecca l’imbucata per Zeqiri. L’attaccante svizzero, a tu per tu con il portiere avversario, non sbaglia fulminandolo con un potente sinistro che vale l’1-0. I canadesi provano a reagire immediatamente: ci prova prima Johnson, con un destro che esce a lato ben controllato da Marricchi, poi è Furlano a cercare il gol su calcio di punizione, ma il suo tiro si infrange sulla barriera. Siamo al 20′ del primo tempo: è una fase di gara in cui il pallone ristagna spesso nella zona centrale del campo, anche se l’impressione è che la Juventus stia gestendo il vantaggio in attesa di trovare spazi per andare a caccia del raddoppio. Tre minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, il Toronto va ad un passo dal pareggio: Marricchi toppa l’uscita e si innesca un furioso batti e ribatti, con il pallone che termina la sua corsa sopra la traversa. Al 24′ è Furlano ad andare alla conclusione dalla distanza, non inquadrando lo specchio della porta. I bianconeri rischiano ancora: lo scatenato Furlano arriva sul fondo e crossa al centro, Marricchi non riesce a deviare con i pugni e Mandekic, appostato sul secondo palo, non riesce ad approfittarne spedendo la palla, di testa, sull’esterno della rete. La Juventus adesso sembra soffrire l’intraprendenza dei canadesi, che al 33′ vanno nuovamente vicini al pareggio: Dias crossa dall’out sinistro, Hundal colpisce di testa ma Marricchi è attento e blocca. Al 35′ la partita viene interrotta: Marricchi, in uscita alta, sbatte contro il palo destro della porta e lo “piega” all’indietro, rendendo la stessa instabile. L’arbitro sospende dunque momentaneamente la partita per permettere agli addetti alla manutenzione del terreno di gioco di rimettere in posizione la porta.

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La gara riprende dopo uno stop di sei minuti, che verranno dunque recuperati al termine della prima frazione di gioco. Da segnalare, nei minuti seguenti alla ripresa delle ostilità, una bella iniziativa di Leris sulla corsia mancina e una chiusura provvidenziale di Andersson, bravo a fermare Hundal in scivolata evitando che il numero 9 del Toronto si involasse verso la porta di Marricchi. Al termine della prima frazione, le due squadre vanno al riposo sul risultato di 1-0.

La ripresa ricomincia con in campo gli stessi ventidue della prima frazione. Il Toronto comincia con un piglio aggressivo: al 48′ Uccello va al tiro da buona posizione, non inquadrando però la porta difesa da Marricchi. La Juventus prova ad alzare la testa, per non esporsi eccessivamente alle offensive del Toronto. I bianconeri vanno ad un passo dal raddoppio al 56′: bella iniziativa di Mosti sulla destra, palla a premiare la sovrapposizione di Merio, cross immediato e stacco di Coccolo che stampa il pallone sulla traversa. Due minuti più tardi Grosso opera ben quattro cambi: finisce la partita di Semprini, Bove, Merio e Mosti, subentrano invece Vasko, Morachioli, Galtarossa e Ndiaye. Cambia dunque volto la squadra bianconera, con il tecnico della Juventus che concede spazio a molte seconde linee in questa seconda frazione di gioco. C’è spazio anche per qualche esperimento, alla luce dell’abbassamento di Leris nel ruolo di terzino destro. Il Toronto ha il merito di tenere aperta la partita e al 70′ riesce a pareggiarla: sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, Johnson è il più lesto di tutti a fiondarsi sul pallone, anticipando Andersson e infilando l’1-1 alle spalle di Marricchi. Mister Grosso adesso è decisamente più agitato e si sbraccia continuamente al limite dell’area tecnica, richiamando i suoi ragazzi e incitandoli a riprendere in mano il pallino del gioco. I bianconeri rischiano tantissimo al 79′ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Fraser viene dimenticato nel cuore di rigore e lasciato libero di battere a rete: il numero 6 canadese infila Marricchi con un preciso rasoterra, ma la bandierina alzata dal guardalinee annulla l’azione

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Stadio Luperi di Sarzana (Sp).
Juventus-Toronto 1-1
Marcatori: 6’ pt. Zeqiri (J), 27’ st. Dada-Luke (T).

Juventus: Marricchi, Coccolo (Cap.), Kanoute, Bove (15’ st. Ndiaye), Zeqiri, Mosti (15’ st. Galtarossa), Toure (30’ st. Matheus), Leris (35’ st. Rogerio), Merio (15’ st. Vasko), Semprini (15’ st. Morachioli), Andersson. A disposizione: Loria, Muratore. Allenatore: Fabio Grosso.

Toronto: Catalano, Boskovic, Onkony, Fraser (Cap.), Daniels (24’ st. Osorio), Uccello, Hundal (11’ st. Dada-Luke), Johnson (45’ st. Sakurai), Furlano, Mandekic (24’ st. Srbely). A disposizione: Di Bennardo, Stakic, Petrasso, Romeo, Campbell, Da Silva, Dunn. Allenatore: Casal Laurent.

Ammoniti: 43’ pt. Kanoute (J), 19’ st. Onkony (T), 28’ st. Uccello (T), 47’ st. Osorio (T).

Altra gara del Girone:
Dukla Praga – Maceratese 0-2

Classifica del Girone dopo due giornate:
Maceratese 4 pt.
Juventus 4 pt.
Toronto 1 pt.
Dukla Praga 0 pt.

Prossima gara:
Juventus – Maceratese
Viareggio Cup – 3° Giornata Girone Eliminatorio
Sabato 18 marzo

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Sul ribaltamento di fronte arriva uno squillo bianconero con Ndiaye, che si incarica della battuta di un calcio di punizione dalla distanza e sceglie la soluzione di potenza: il suo destro mette i brividi al portiere avversario, con la palla che sibila pochi centimetri sopra la traversa. La Vecchia Signora preme adesso con decisione a caccia del secondo gol, ma i canadesi si difendono con le unghie e con i denti effettuando un costante pressing sui portatori di palla bianconeri. Non succede altro: la Juventus impatta sull’1-1 contro un buon Toronto e sale a quota quattro punti.

Juventus – Dukla Praga 2-1 (Viareggio cup)

Vittoria nella prima gara della 69esima edizione della Viareggio Cup  2-1 il Dukla Praga. Mosti apre le marcature sbloccando già dopo due minuti, depositando facilmente in rete l’assist di Zeqiri. I cechi pareggiano all’83’ con Vesko, ma quasi allo scadere arriva il gol vittoria di Leris. L’acrobazia dell’attaccante francese è straordinaria e  ci regala i tre punti. Juve senza gli infortunati Beruatto e Tripaldelli, con Del Favero e Vogliacco impegnati in Under 19. Fuori anche l’attaccante Kean e i centrocampisti Nicolussi, Caviglia e Caligara, in Olanda con l’Under 17  che domani esordirà contro la Bielorussia nella fase Elite dell’Europeo di categoria. Grazie al successo di oggi la Primavera  vola subito in testa al girone 1, visto che nell’altra gara i canadesi del Toronto e la Maceratese hanno pareggiato 3-3.

Tabellino:
JUVENTUS: Loria; Semprini, Andersson, Coccolo, Rogerio (18′ st. Leris); Muratore (37′ st. Vasko), Bove (18′ st.Toure), Kanoute (27′ st. Ndiaye); Mosti (18′ st.Merio), Zeqiri (27’st. Mancini), Pereira (37′ st. Galtarossa). A disposizione: Marricchi, Morachioli. All. Grosso.

DUKLA PRAGA: Czehowsky; Doudera, Kanik (43′ st. Masek), Simek, Lauko; Vleck (28′ st. Cermak), Luong Nguyen, Dancak, Brabenc; Kott (28′ st. Vyleta), Kozel. A disposizione: Roub, Ferreira, Lohoyda, Belicek. All Kolomaznik.

Arbitro: Chiffi di Padova.

Reti: 2′ pt. Mosti (J); 38′ st. Cermak (D), 44′ Leris (J).

Note: spettatori 1500 circa. Angoli: 5 a 4 per la Juventus. Minuti di recupero: 0′ pt., 5′ st.

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Viareggio cup 2017, ci siamo

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Lunedi’ comincia la sessantanovesima edizione del torneo di Viareggio,  appuntamento irrinunciabile e storico per il settore giovanile italiano ,  i ragazzi di  Fabio Grosso puntano al bis nella Viareggio Cup. Dopo il successo dell’anno scorso col Palermo, vittoria  per 3-2 , ci presentiamo ai nastri di partenza con l’obiettivo di primeggiare  di nuovo su tutte le rivali internazionali.  sono nove le vittorie per i bianconeri nell’albo d’oro di Viareggio datate  1961,  1994, 2003, 2004, 2005, 2009, 2010, 2012, 2016,  siamo stati inseriti nel Girone 1 esordio lunedì prossimo (ore 15) allo stadio Bresciani di Viareggio contro il Dukla Praga, il secondo impegno della fase eliminatoria sarà mercoledì 15 marzo, allo stadio Luperi di Sarzana contro i canadesi del Toronto FC, mentre il terzo contro la Maceratese allo stadio Comunale di Altopascio. In caso di passaggio del turno, torneremo in campo il 22 marzo per gli ottavi di finale, che apriranno la fase ad eliminazione diretta. La finalissima è prevista, invece, per il mercoledì successivo, ovvero il 29 marzo.

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Visite anche per Rogerio

 Oggi a sorpresa al JMedical è spuntato anche Rogerio Oliveira da Silva, promettente terzino sinistro brasiliano che la Juventus ha  ingaggiato a febbraio dall’Internacional di Porto Alegre battendo la concorrenza del Manchester City e del PSG . Anche per lui  visite mediche, qualche tifoso lo ha riconosciuto e ha posato per alcune foto con lui.  Il ragazzo, dopo 6 mesi nella Primavera del Sassuolo, verra’ aggregato alla Prima Squadra bianconera. Per chi vuole saperne di piu’  Profilo del giocatore

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finale campionato Primavera 2015/6 Juventus Roma 6-7 d.c.r

Allora subito c’e’ da dire che la cornice di pubblico  vista l’importanza della partita è a dir poco imbarazzante, giocare in uno stadio di serie A come il Mapei Stadium  (in realta’ stadio Giglio )  con tribune desolatamente vuote fatta eccezione per qualche migliaio scarso sparso qua e la ‘ la dice lunga sull’appeal  di un calcio ormai alla canna del gas come quello italiano ,  trattandosi di giovanili avrei scelto una location piu’ piccola che in teoria  quantomeno avrebbe garantito altro colpo d’occhio ma le menti che decidono sono quelle che abbiamo che vogliamo farci, presenti un drappello di romanisti in curva ospiti con striscioni di club ma anche di ultras , fanno un bel tifo e sostengono i loro ragazzini con molto calore onore a loro , nei distinti presenti anche tifosi della juve ma pochissimi  vista l’importanza dell’evento, peccato  ….

La partita:   la Juve crea poco molto poco , francamente vista la qualita’ della rosa vogliamo credere che dopo una stagione lunga e massacrante peraltro condita da una vittoria al Viareggio , una finale di coppa Italia e una finale scudetto, la stanchezza sia una delle ragioni  di questa prestazione incolore  e rinunciataria,  al contrario la Roma invece sembra corra il doppio dei nostri e si rende molto piu’ pericolosa in area di rigore tanto che se non fosse stato per Audero probabilmente i tempi regolamentari sarebbero terminati con una vittoria giallorossa ,  invece sul finire di primo tempo complice una fesseria di  Di Livio che stende Lirola, sul dischetto va Kastanos che  porta il punteggio sull’1-0  , nonostante la reazione veemente della Roma il primo tempo si conclude cosi’.
La ripresa nasce sul segno dei giallorossi e dopo due soli minuti  la Roma trova il gol del pareggio:calcio d’angolo dalla sinistra, la difesa  nostra stecca  e la palla  finisce sui piedi di Ponce che controlla  e fa partire una conclusione potente che piega le mani di Audero , proviamo a reagire ma loro sono galvanizzati dal pari  e sulle ali dell’entusiasmo  va detto, sfiorano il gol e sono molto piu’ pericolosi dei nostri,   , nelle fasi finali a tre minuti dal termine sia noi che loro sfioriamo il colpaccio soprattutto loro a cui viene annullato un gol peraltro in maniera poco chiara , sui rigori inutile fare commenti , si sa che possono andare da una parte o dall’altra a seconda del caso e non ci pare il caso di lanciare giudizi sui singoli , la partita andava risolta prima ma cosi non e’ stato pazienza, di certo la Roma non ha demeritato quel che va detto va detto ….

Roma: Crisanto; De Santis, Capradossi, Marchizza, Anocic; Vasco, Machin, D’Urso (120′ Grossi); Ndoj (88′ Spinozzi), Di Livio (120′ Bordin); Ponce. A disp.: Romagnoli, Pop, Soleri, Paolelli, Pellegrini, Ciavattini, Franchi, Antonucci, Tofanari. All.: Alberto De Rossi.

Juventus: Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Zappa; Touré (66′ Didiba), Macek (118′ Di Massimo), Cassata; Kastanos; Favilli, Pozzebon (95′ Vadalà). A disp.: Del Favero, Consol, Coccolo, Severin, Bove, Vogliacco, Parodi, Kean, Caligara. All.: Fabio Grosso.

Arbitro: Sig. Amoroso di Paola.

Marcatori: 36′ Kastanos (J), 47′ Ponce (R)

Ammoniti: 18′ Touré (J), 62′ Ndoj (R), 79′ Zappa (J), 91′ Spinozzi (R).

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Semifinale camp. primavera 2015/6 Juventus Torino 1-0

Ce ne andiamo in finale, troppo evidente la superiorita’ tecnica della juve rispetto all’undici granata detentore dello scudetto, per ammissione dello stesso Longo a fine partita non ce n’era ed era logico finisse cosi’ , nella juve benissimo Cassata, Pozzebon, Favilli , Kastanos e Blanco Moreno, ma in generale bene tutti , una squadra che gira alla perfezione , un po’ di meriti li vogliamo dare anche a Fabio Grosso o no ? Dopo il Viareggio e’ vicino a realizzare un’impresa che restera’ negli annali del nostro settore giovanile e merita tutto il nostro sostegno oltre che la nostra ammirazione e quella di tutti, sento dire che abbia rinnovato ancora un’anno bene cosi’ perche ‘ il buon Fabio a mio modo di vedere ha la testa e le capacita’ di allenare a livello professionistico ed e’ pronto per la serie B tuttavia lasciatelo lavorare coi ragazzi ancora un’anno non gli puo’ far che bene, ma veniamo alla cronaca ,  il vantaggio dei ragazzi  arriva al 26′quando da destra Macek e Lirola mettono al centro ,  Zaccagno non può far meglio di deviare e il pallone  vagante in area arriva a Pozzebon  controllo, tiro e gol , per il resto nel primo tempo  Audero non rischia  sostanzialmente nulla.   Nel secondo tempo il Toro fa qualcosa in piu’ ma non ci sono grosse occasioni,  , solo negli ultimi 10 minuti vedo piu’ cattiveria e determinazione  ma  sinceramente è troppo tardi per pensare di metterla a posto e portarla ai supplementari e andiamo meritatamente in finale dove troveremo la Roma, un’avversario a mio giudizio piu’ abbordabile dell’Inter checche’ ne pensi qualcuno ….

JUVENTUS (4-3-1-2): Audero; Pol Lirola, Romagna, Blanco, Zappa; Macek, Toure’, Cassata; Kastanos (85′ Didiba); Favilli, Pozzebon (77′ Vadala’). A disp: Del Favero, Consol, Coccolo, Beruatto, Bove, Di Massimo, Vogliacco, Parodi, Kean, Caligara. All.: Fabio Grosso.

TORINO (4-3-3): Zaccagno; Carissoni, Mantovani, Friedenlieb, Procopio; Piccoli, Osei, Segre (79′ Traore’); Edera (79′ Berardi), Candellone, Tobaldo (72′ Debeljuh). A disp: Cucchietti, Origlio, Zenuni, Benedetti, Novello, Tindo, Ianniello, Stanghellini, Gjuci. All.: Moreno Longo.

Arbitro: Francesco Guccini (Albano Laziale)

Marcatori: 26′ Pozzebon (J)

Ammoniti: Cassata, Toure’, Favilli, Vadala’ (J), Osei (T)