Juventus Lazio 2-0 FINALE COPPA ITALIA

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Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare,  domenica sera in molti si strappavano capelli e frignavano come bambini a cui la mamma non ha comprato il gelato,  a me di questi pupazzi non e’ mai fregato niente se non il fatto che se siamo spesso visti come una tifoseria di merda e’ per colpa di questi elementi qua’….

Non me ne frega nulla di frasi fatte e del classico volemose bene italico,  io non mi ritengo uguale a questa gente ma so che ce ne sono altrettanti a cui la Juve sta veramente a cuore, gente che fa sacrifici e che ci crede sempre nella buona e nella cattiva sorte, buona parte di questi era a Roma stasera e a loro va il mio saluto e il mio rispetto,  ma ci sono anche quelli che non potevano andarci vuoi per cause di forza maggiore vuoi per raggiunti limiti d’eta’, ma non per quello pensionati perche’ nel loro cuore e nella loro mente pulsa sempre lo spirito ultras e la fede verso questi magici colori,  anche a loro va lo stesso rispetto e lo stesso saluto mio a nome del blog,  solo a questi , degli altri me ne strafrego sinceramente…. 12 coppe Italia sono tante  , adesso quello che conta e’ domenica , ci aspetta un nuovo titolo , un passo alla volta , un passo alla volta……

Cronaca del match :   si inizia subito con un retropassaggio rischioso di Lulic (c’era Dani Alves in agguato) e un mancino senza particolari pretese di Chiellini , ma e’ della Lazio la prima grande occasione. Keita, lanciato da Milinkovic-Savic, salta secco Bonucci e da posizione defilata centra il palo. Si salva Neto, portiere di Coppa Italia che questa sera ha fatto una bella prestazione, risponde Strakosha sul tiro improvviso di Higuain.

Allegri non ha a disposizione Pjanic (squalificato) e Khedira (infortunato) ma recupera Dybala e Mandzukic.  Al 12′ passa in vantaggio: Dani Alves, dimenticato da Wallace e Lulic in piena area, devia al volo il cross di Alex Sandro, niente da fare per Strakosha, Dani Alves si conferma in stato di grazia (tre gol nelle ultime cinque partite).

La Lazio (Inzaghi ha recuperato Parolo in extremis, ma restera’ in campo appena 20′, duo d’attacco Immobile-Keita) accusa il colpo, Dybala per poco non ne approfitta, poi ci pensa Strakosha con un doppio intervento: di routine su Dybala, da fuoriclasse su Higuain.

Il raddoppio e’ nell’aria e arriva al 25′: Alex Sandro spizza il corner di Dybala, Bonucci a due passi da Strakosha non puo’ sbagliare e la finale appare ormai indirizzata. Nonostante il primo guizzo di Immobile (33′) che fa infuriare Allegri e la zuccata di Milinkovic un attimo prima dell’intervallo.

Inzaghi si gioca la carta Felipe Anderson (fuori Bastos) e il brasiliano costringe subito Neto alla deviazione decisiva in angolo, poi il vice Buffon e’ fondamentale sul contrasto a un metro dalla porta Immobile-Barzagli.

La Juve si limita a gestire il doppio vantaggio, ma rischia su Basta (67′). Il risveglio bianconero lo guida ancora Dani Alves: tunnel a Lulic e assist per Higuain, murato in extremis da Biglia; poi il Pipita cerca Mandzukic, invano. Forcing Lazio: due chance per Keita, quindi Immobile. Assedio, ma sterile. E serve Strakosha per evitare il 3-0 di Higuain. Allegri difende la Coppa, centra un’altra impresa e lancia ufficialmente la rincorsa ad un triplete che sarebbe leggendario.

Tabellino:

JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Rincon; Dani Alves, Dybala (33′ st Lemina), Mandzukic; Higuain. A disposizione: Buffon, Audero, Benatia, Lichtsteiner, Mattiello, Asamoah, Kean, Sturaro, Leris, Cuadrado. Allenatore: Allegri.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos (8′ st Felipe Anderson), De Vrij (24′ st Luis Alberto), Wallace; Basta, Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo (21′ pt Radu), Lulic; Immobile, Keita. A disposizione: Vargic, Adamonis, Patric, Hoedt, Murgia, Crecco, Lombardi, Djordjevic, Tounkara. Allenatore: Inzaghi.

ARBITRO: Tagliavento di Terni.

MARCATORI: 12′ pt Dani Alves, 24′ pt Bonucci.

NOTE: Ammoniti: Dani Alves (J). Angoli: 6-3 per la Juventus. Recupero: pt 2′, st 3′.

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Coppa Italia alla Juve, Allegri: “Vinto il 1° titolo, ora stadio pieno col Crotone”
“Abbiamo riscattato la brutta prova di domenica, complimenti ai ragazzi per come hanno giocato il primo tempo, e come hanno difeso nella ripresa”

“Abbiamo riscattato la brutta gara di domenica – spiega Allegri dopo aver vinto la finale di Coppa Italia con la Lazio – con una bella reazione e belle giocate sul piano tecnico. Stasera c’è da fare i complimenti ai ragazzi per quello che hanno fatto nel primo tempo, spendendo tantissimo energie, e per la prova in fase difensiva nella ripresa, quando la Lazio si è rifatta sotto”. Protagonista assoluto, segnando anche il gol del vantaggio, il brasiliano Dani Alves, ma il tecnico non vuole dargli meriti particolari: “È andato molto bene, come tutti gli altri, ma in giornate come questa non si può parlare di un singolo. Abbiamo vinto il primo titolo, ora vogliamo prenderci il secondo: domenica contro il Crotone, che ha fatto 17 punti nelle ultime 7 giornate, sarà una gara difficile, dovremo fare una partita cattiva come quella di stasera. Manca una vittoria, e bisogna assolutamente farla domenica: ci sarà bisogno di tutta la gente che verrà allo stadio, perché sarà la partita decisiva”.

 

 

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Napoli Juve 3-2 Semifinale Coppa Italia

Eccoci al dunque,  domenica ci hanno detto di tutto,  che non eravamo piu’ noi,  che siamo delle merde,  dei ladri,  si e’ scatenata l’Italia intera antijuventina domenica, tutti uniti con quelle piattole insignificanti dei napoletani,  durante l’anno li odiano e ne parlano male ma domenica ci mancherebbe altro,  Je suis Napoli , e’ la linea dominante in mezza Italia dal Trentino alla Sicilia che non ama i nostri colori,  ce ne faremo una ragione …  Stasera siamo scesi in campo carichi ,  consapevoli della valanga di merda che ci stan tirando addosso e non parlo di solo calcio,  e’ ora di mettere le cose in chiaro,  il Pipita in primis e’ sceso in campo bello incazzato , subito punta il dito due o tre volte verso la tribuna dove solitamente siede De Laurentis, chiaro che i due non si amino, pure gli altri in campo non sono da meno e sia da una parte che dall’altra i falli e le entratacce si sprecano,  purtroppo anche le sceneggiate, vero Insigne e Callejón ?

32 ‘ minuto , Higuain riceve  palla da Sturaro e fa partire un destro velenoso dal limite palla all’angolo e Reina infilato per il gol dell’1-0 ,  Higuain prima non esulta poi si lascia andare ad uno sfogo rabbioso coi compagni e indica di nuovo la tribuna di De Laurentis quasi a sbeffeggiarli dopo esser stato chiamato in tutti i modi possibili da quelli che erano i suoi tifosi e da quel pappone ignobile che era il suo presidente il quale ricordiamo non s’e’ fatto tanti problemi a intascare i novanta milioni della clausola anche se con i napoletani ha fatto la vittima in consueto stile napoletano,  comunque loro sfiorano il gol in un paio di occasioni pure a sto giro per errori o sviste della nostra difesa ma la palla non entra.

Siamo nella ripresa,  il secondo tempo e’ una battaglia senza limite,   il Napoli attacca, ci tiene nella nostra area ma al 53 ‘ Hamsik  brucia Neto, su un’altra disattenzione della difesa che lo lascia solo e si candida a bestia nera della Juve dopo il gol di domenica,  ma al 58’ azione corale bianconera: Dybala serve Cuadrado sulla fascia, il passaggio in area per Higuain che al volo fulmina Reina., non ci posso credere ,  2-1 per noi e San Paolo traumatizzato ! Al 61′ minuto esce Milik ed entra Mertens,  questo cambio secondo me e’ decisivo per loro tant’e’ che ribalteranno la partita , dapprima complice un’errore marchiano di Neto che non stoppa  un pallone , insacca il gol del 2-2,  questo gol riaccende lo stadio e la loro residua speranza di andare in finale,  come al solito riapriamo una partita gia’ chiusa,  al posto di Allegri sarei entrato in campo e avrei preso a calci qualcuno,  ma torniamo al match ,  al 67’  Callejon dalla destra mette al centro per Insigne che buca ancora Neto, 3-2 per il Napoli e rivediamo i fantasmi ,  una partita gia’ finita che si riapre e ci fara’ passare mezz’ora di inferno,  Sarri inizia il solito teatrino con l’arbitro lamentandosi su tutto e tutti,  i giocatori del Napoli fanno un fallo dietro l’altro , non restituiscono palla e cercano il pretesto per far buttar fuori qualcuno dei nostri , scene che da loro mi aspettavo considerandoli una realta’ latino americana , con provocatori e gentaglia che vedrei meglio in una rissa di perifieria che su un campo di calcio di serie A,   al 69° esce claudicante Rincon e viene sostituito da Pjanic , peraltro  Pjanic  rimediera’ un giallo che  essendo diffidato gli fara’ saltare la finale di Roma , una tegola che non ci voleva, una sfiga senza senso considerando che fino a pochi minuti prima era a scaldare la panchina,  dal canto suo Sarri mette su Pavoletti e toglie Hamsik,  molti la vedono come l’estremo tentativo di qualificarsi io sono contento perche ‘ Hamsik e’ un diavolo ed e’ sempre meglio vederlo in panchina che in campo credetemi … Arriviamo indenni al novantesimo e l’arbitro da sei interminabili minuti di recupero ma non succede piu’ nulla e siamo in finale,  volevano vincere ma l’hanno presa nel culo e a mettergliela e’ stato il loro incubo peggiore , la loro unica ragione di vita,  Gonzalo Higuain !  Anche quest’anno zero titoli a Napoli !  

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinksi (37’ st Allan), Diawara, Hamsik (30’ st Pavoletti); Callejon, Milik (16’ st Mertens), Insigne. A disposizione: Sepe, Rafael, Strinic, Albiol, Maggio, Maksimovic, Rog, Jorginho. Allenatore: Sarri

JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Dani Alves, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Rincon (25’ st Pjanic), Khedira; Cuadrado, Dybala (31’ st Barzagli), Sturaro (41’ st Lemina); Higuain. A disposizione: Buffon, Audero, Chiellini, Rugani, Lichtsteiner, Asamoah, Marchisio, Mandragora. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Banti di Livorno

MARCATORI: 32’ pt e 13’ st Higuain (J), 8’ st Hamsik (N), 16’ st Mertens (N), 22 st Insigne (N)

NOTE: Ammoniti: Koulibaly (N) Callejon (N), Diawara (N), Ghoulam (N), Rincon (J), Cuadrado (J), Pjanic (J), Dani Alves (J). Espulsi: -. Angoli: 2-2. Recupero: 3’ pt, 6’ st

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Juventus Napoli 3-1 (semifinale andata c.Italia)

Anacronistico pensare di giocare una partita di calcio normale quando l’avversario di turno e’ il Napoli meglio conosciuto come Napule e’ mille colori ,  ci sono un paio di partite all’anno che danno da scrivere ai giornali della carta stampata,  questa e quella con gli accattoni, alla fine i motivi sono analoghi in quanto trattasi di una sottospecie di tifosi in perenne contestazione verso il sistema e il top lo raggiungono quando giocano contro la Juve,  ovviamente tutto quanto fischiato a loro e’ lecito o in ogni caso non degno di menzione in caso di eventuali errori arbitrali,  tutto quanto viene fischiato contro invece e’ a priori sbagliato , una rapina , un complotto tramato alle loro spalle dal Palazzo che non li vuole vincitori bensi’ un Palazzo che cospira affinche’ la Juventus vinca gli scudetti e di conseguenza le partite per chissa’ quale strana congiunzione astrale o divina secondo loro,  se solo pensassero prima di parlare o contassero fino a tre capirebbero da soli che perdono perche’ non all’altezza della situazione , ma questo e’ un’altro discorso credo impossibile da praticare su di loro finche’ esistera’ la juve,  cioe’ la fonte delle loro disgrazie.

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Ieri c’e’ il pubblico delle grandi occasioni , i costi della coppa italia sono alla portata di tutti , la serata e’ gradevole finalmente la primavera si avvicina e non e’ un modo di dire viste le dichiarazioni post partita del ds napoletano e di quel ciarlatano di De Laurentis,  sembra che nel match di ritorno stiano pensando a mandare in campo i ragazzi, e va be, ognuno  e’ padrone del proprio stile alla fine e risponde dei suoi atti, Napoli peraltro non e’ mai stata ai primi posti in questo campo ne tantomeno in quello della sobrieta’ e della sportivita’…  I napoletani ufficialmente sono esclusi dal match, settore ospiti chiuso ,  peccato che i napoletani sono ovunque non solo a Napoli e di fatti una loro rappresentanza e’ ben presente in nord su al secondo anello debitamente transennati da un cordone di stewart , il tutto a pochi metri dal settore ospiti peraltro desolatamente vuoto per ragioni difficilmente comprensibili a chi e’ dotato di un cervello funzionante,  napoletani sparsi anche in est e protagonisti di un po’ di movimento durante il primo tempo dopo il gol di Callejon,  la curva sud è sempre priva dei viking nonche’ di fatto dei gruppi e della gente che di solito prende posto nella parte destra quella verso la est tanto per capirci, da quella parte il tifo e’ zero, tutti uniti ,  dall’altra parte hanno deciso di continuare il tifo come se niente fosse ed e’ una scelta anche quella alla fine, pur non condividendola va rispettata per varie ragioni fra cui quella che la Juventus comunque sia va sempre sostenuta  in ogni partita succeda quel che succeda ,  poi ognuno si fara’ i suoi ragionamenti e prendera’ le sue decisioni in merito ci mancherebbe altro ,  solo sarebbe stato bello vedere una volta tanto una curva unita , in altre citta’ non esisterebbe una situazione analoga a quella che viviamo qui,  uno scenaro che definire grottesco e’ forse riduttivo….

Comunque nonostante il gol del Napoli , la partita e’ finita con un risultato che pone una discreta ipoteca sul passaggio del turno, ma state tranquilli che a Napoli sara’ una guerra e non solo sul campo, ovviamente non mi riferisco ai tifosi , quelli della juve come noto non ci saranno, bensi’ al clima che metteranno su ad arte e che spero non porti a situazioni che nulla hanno a che fare con una partita di calcio,  a buon intenditor poche parole….

Tabellino:
JUVENTUS (3-4-3): Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 1′ s.t. Cuadrado), Pjanic, Khedira, Asamoah (dal 27′ s.t. Alex Sandro); Dybala (dal 39′ s.t. Pjaca), Higuain, Mandzukic. (Buffon, Audero, Rugani, Dani Alves, Lemina, Rincon, Mandragora). All. Allegri.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Rog (dal 27′ s.t. Pavoletti), Diawara, Hamsik (dal 12′ s.t. Zielinski); Callejon, Milik (dal 16′ s.t. Mertens), Insigne.(Sepe, Rafael, Chiriches, Maksimovic, Ghoulam, Milanese, Jorginho, Giaccherini). All. Sarri.
ARBITRO: Valeri di Roma.

MARCATORI: Callejon (N) al 36′ p.t.; Dybala (J) su rig. al 2′ e su rig. al 24′, Higuain (J) al 19′ s.t.
NOTE: ammoniti Diawara (N), Asamoah (J), Milik (N), Lichtsteiner (J), Rog (N), Reina (N) per gioco scorretto; Maggio (N) per proteste.

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Dichiarazioni post partita :

Napoli, ira contro le scelte di Valeri
Reina: «Inc…o, tutta Italia ha visto»
Silenzio stampa interrotto. Il ds azzurro Giuntoli: «Decisioni arbitrali non discutibili ma vergognose». Il portiere: «Risultato condizionato, Valeri ha cambiato tutto»

Il Napoli in silenzio stampa dopo la sconfitta nella semifinale d’andata con la Juventus, un 3-1 condizionato – secondo gli azzurri – dai due rigori concessi ai padroni di casa e trasformati da Dybala e da quello negato ad Albiol appena prima dell’ultima rete. Ai microfoni della Rai si presenta soltanto Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo: «Non abbiamo deciso di interrompere il silenzio, ma ci sembrava il caso di fare complimenti pubblici ai ragazzi. Le decisioni arbitrali non sono state discutibili ma vergognose. Questo fa male al calcio italiano». Contemporaneamente, su Twitter, l’account ufficiale della società si scagliava anche contro la telecronaca della Rai: un lunghissimo hashtag che, scomposto, recita: «Se guardate le partite sulla Rai, fatelo senza audio».

«Non c’è nessuno dei due rigori»
Intanto, Giuntoli entra nel dettaglio sottolineando che «non è netto nessuno dei due rigori. Nel primo Dybala butta via la palla a caso, non c’è contatto; nel secondo Reina tocca il pallone e poi non può sparire, non è rigore neanche questo». Sul contrasto Albiol-Bonucci in area juventina, il ds azzurro sottolinea che «vanno addosso in due al nostro calciatore, era rigore». «Ribadisco, decisioni arbitrali vergognose, voglio fare i complimenti alla squadra e basta», conclude.   (fonte corriere dello sport)

Juventus-Napoli, provocazione De Laurentiis: al ritorno con la Primavera
Il sindaco De Magistris: “Incazzato per i torti continui”. Lo scrittore De Giovanni: “Quante bastardate contro la mia città”. E’ bufera dopo l’arbitraggio della semifinale di andata di coppa Italia. Ma il ds del club bianconero Paratici taglia corto: “Parliamo del nulla”. Allegri intanto si gode il 3-1: “Il primo round è andato! Bravi”. E Dybala rivela: “Sul rigore Koulibaly mi ha chiesto scusa”

NAPOLI – Contro il Palazzo, contro gli arbitri, perfino contro la Rai: accusata di essere faziosa. È stato Aurelio De Laurentiis a telecomandare la protesta del Napoli, dopo aver seguito la turbolenta sfida con la Juventus alla tv, nel suo esilio hollywoodiano di Los Angeles. Sembra quasi un remake, un film già visto: rimanendo in tema cinematografico. Il capitano aveva infatti già abbandonato la sua nave nella tempesta nella primavera scorsa, in Friuli: dove gli azzurri gettarono via le loro ultime chance di lottare per lo scudetto, perdendo con l’Udinese e infuriandosi per le espulsioni di Sarri e Higuain, che fu poi squalificato per tre giornate.

Anche in quella occasione il presidente azzurro era assente e lontano dalla sua squadra, come gli sta capitando ormai sempre più spesso: tra viaggi di affari in Cina, vacanze alle Maldive, settimane bianche e red carpet. Meglio gli Oscar dello Stadium di Torino, dove il divario nei confronti dei rivali bianconeri è stato più imbarazzante e palese fuori dal campo, che durante i 90′. Davanti alle telecamere, per contestare le malefatte (qualcuna vera, altre presunte) del direttore di gara Valeri, è stato spedito il malcapitato direttore sportivo Giuntoli: a cui in un anno e mezzo di collaborazione il suo datore di lavoro non aveva concesso nemmeno un attimo di visibilità, negandogli perfino la conferenza stampa di routine per la presentazione ufficiale. Stavolta invece il dirigente “ombra” ci ha dovuto mettere la faccia, invece, tra l’altro con l’input scomodo di non accettare alcun genere di contraddittorio: dopo avere esaurito il suo ingrato compito di messaggero presidenziale.

De Laurentiis era furibondo, al fischio finale: al punto da lanciare perfino una assurda provocazione, con la minaccia di non schierare i titolari nella sfida di ritorno della semifinale contro la Juve e presentare al San Paolo (il 5 aprile) la formazione Primavera. Non succederà, ovviamente. Ma è probabile che il presidente si metta in viaggio dagli Stati Uniti con un paio di giorni d’anticipo, per essere sabato pomeriggio all’Olimpico in tempo per seguire dal vivo la sfida contro la Roma. Al fianco del Napoli si è intanto già schierato il sindaco Luigi de Magistris. “Parlo come un tifoso incazzato, a Torino abbiamo subito dei torti gravissimi da parte del direttore di gara, oltre agli insulti dello stadio contro la nostra città e il commento vergognoso in tv di alcuni opinionisti”. Più serena tutto sommato la reazione di Rog, il migliore in campo allo Juventus Stadium. “Nulla è perduto, con l’aiuto del San Paolo possiamo ancora rifarci. Ce la metteremo tutta per voltare pagina”. (fonte Repubblica).

 

Juventus, Paratici: “Polemiche Napoli? Stiamo parlando del niente”
Il d.s. bianconero archivia i fatti di ieri sera in Coppa Italia: “Gli episodi li lasciamo commentare agli altri: è stata una bella partita e basta”
“Gli episodi li lasciamo commentare agli altri: è stata una bella partita e basta”. Il d.s. della Juventus, Fabio Paratici, archivia così, ai microfoni di Jtv, le polemiche sull’arbitraggio nella gara di ieri in Coppa Italia contro il Napoli. “Stiamo parlando del niente – sostiene Paratici -. Anche a noi sono capitate situazioni a sfavore. A Monaco siamo usciti dalla Champions con decisioni contrarie, le abbiamo prese e abbiamo ricominciato. Si va avanti, non c’è altro modo di fare”. (fonte Gazzetta,it)

 

Juventus Milan 2-1 (coppa Italia)

Siamo in semifinale e giocheremo contro il Napoli ,  il Milan viene a Torino carico di boria in virtu’ della recente vittoria a Doha , vittoria che definire fortunosa sarebbe forse riduttivo, ma loro con noi e in generale nelle finali sovente per non dire sempre  hanno la dea bendata dalla loro,  pero’ i regali di Natale vengono fatti a dicembre e adesso che siamo a gennaio inoltrato i regali non son tanto di moda e come previsto i rossoneri vengono a Torino e pagano dazio , il primo tempo non ci capiscono nulla e van subito sotto di due reti nei primi venti minuti, un uno due micidiale peraltro supportato da un dominio in campo pressoche’ totale, la ripresa vede il Milan provare a reagire ma con scarsi risultati se non un gol che una volta avremmo definito  “della domenica” col quale Bacca riapre il match e da speranza ai poveri diavoli rossoneri ,  checche’ ne dicano tutti  la Juve non e’ che abbia rischiato chissa’ che ‘ anzi siamo andati vicini al terzo gol piu’ che loro al pari quindi le televisioni meneghine , ce n’e’ una che non citiamo ma tanto tutti sanno di chi parlo che avrebbe sentenziato, la Juve vince male, il Milan perde bene,  come sono lontani i tempi in cui facevano i ganassa vincendo le champions spacciandosi come i piu’ forti e i piu’ belli del mondo …. Per finire un’elogio convinto alla Sud , ieri  molto in forma, con cori potenti e continui oltre che al magnifico sventolio dei bandieroni  tricolori dei gruppi al prmo anello , viking e Nab in particolare ,  i milanisti riempiono soltanto il primo anello del settore, fanno un tifo decente visto il numero esibendo il bandierone Sodalizio rossonero ,  molti i cori offensivi fra noi e loro alla faccia di chi paventava una presunta amicizia fra alcuni gruppi nostri e loro, coi milanisti non esistera’ mai amicizia , sarebbe un’insulto alla nostra e alla loro storia, poi il rispetto e’ un’altra cosa che spesso viene confuso con amicizia . Per finire poche righe di commento alla nuova ondata di fango che stanno gettando sulla Juve, da Andrea Agnelli ai soliti attacchi verso i gruppi ultras definiti da certa stampa , mafiosi e criminali sempre pronti a ricattare la societa’, ma quando la farete finita ?

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Cronaca del match :     Allegri ripropone anche in Coppa Italia l’esperimento del  4-2-3-1  offensivissimo sulla falsa riga del match di domenica  con la Lazio,   Higuain supportato da Dybala, Cuadrado e Mandzukic con il croato a lavorare largo in corsia.  Mediana di qualità con Pjanic e Khedira. Dall’altro lato Montella opta per il solito 4-3-3 con Suso, Bacca e Bonaventura in avanti e il rientro di Zapata dal 1′ minuto in difesa a far coppia con Romagnoli. La Juventus impone sin dai primi istanti di gara il proprio ritmo, intorno al 10′ i bianconeri sbloccano subito il match con Paulo Dybala: controllo alla grande su lancio di Cuadrado e per  Donnarumma c’e’ poco da fare se non raccogliere il pallone in fondo alla rete , la partita comincia sul velluto e al 20′  è Miralem Pjanic con una splendida punizione  delle sue a trovare la via del gol , ormai e’ quasi una certezza quando calcia da quella zona.   Il Milan sotto di due reti finisce presto alle corde e rischia addirittura di incassare il tris. Khedira però è pizzicato in fuorigioco al momento della conclusione.   Al rientro dagli spogliatoi è un altro Milan. I rossoneri infatti trovano presto il gol della speranza con Bacca che sfodera un girata e lascia Neto immobile per l’1-2. Proprio nel miglior momento milanista arriva però la doccia gelata: Locatelli interviene in ritardo su Dybala incassando il secondo giallo e dando il la ad una rissa in campo nella quale Bonucci e’ particolarmente incazzato e spintona piu’ volte Bacca arrivato a rompere le scatole sulla giustissima espulsione di Locatelli. Mandzukic, per ben due volte, e Pjanic spaventano il Milan ma nonostante qualche piccola reazione con Deulofeu e Kucka i rossoneri non impensieriscono piu’ di tanto.

Juventus-Milan 2-1, il tabellino
JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Barzagli, Bonucci, Rugani, Asamoah; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala (22′ st Alex Sandro), Mandzukic; Higuain. A disp.: Neto, Audero, Del Favero, Chiellini, Dani Alves, Lichtsteiner, Pjaca, Mattiello, Hernanes, Sturaro, Rincon, Muratore. All.: Allegri

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate (19′ st Pasalic), Zapata, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Locatelli, Bertolacci (46′ st Honda); Suso, Bacca (35′ st Deulofeu), Bonaventura. A disp.: Storari, Plizzari, De Sciglio, Gomez, Paletta, Vangioni, Poli, Sosa, Lapadula. All.: Montella.

ARBITRO: Massimiliano Irrati

MARCATORI: 10′ pt Dybala (J), 21′ pt Pjanic (J), 8′ st Bacca (M)

NOTE: Espulso al 9′ st Locatelli (M), per somma di ammonizioni. Ammoniti: Bonucci, Pjanic, Mandzukic, Alex Sandro (J); Kucka, Zapata, Antonelli (M). Recupero 0′ pt, 3′ st.

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Dichiarazioni post partita :  

Allegri : “Vedremo con il tempo se il modulo con le punte è difficile da sostenere, comunque ci sono tanti giocatori che possono garantire le alternative. Bisogna però fare i complimenti ai ragazzi che per il terzo anno di fila sono arrivati in semifinale di Coppa Italia. Per due anni l’abbiamo vinta, adesso vedremo come andrà a finire. Non è questione di modulo, è questione di atteggiamento. Con quattro giocatori così offensivi bisogna che poi loro diano garanzie difensive. Quando è uscito Dybala, non avevamo più superiorità numerica in mezzo al campo e loro vincendo più contrasti ci hanno messo in difficoltà nonostante fossero in dieci. Abbiamo rischiato, ma il loro 2-1 è stato casuale quando non stavamo soffrendo niente. Un errore nostro gli ha concesso un’altra possibilità, ma il problema principale è stata la mancata gestione della palla dall’uscita di Dybala. Così abbiamo concesso qualche ripartenza”.

Pjanic : “Dovevamo chiudere prima questa partita, perché dovevamo segnare un gol o due in più. Peccato perché abbiamo dimostrato di essere più forti e potevamo archiviarla prima. Se avessimo finito 3-4 a zero il primo tempo non ci sarebbe stato nulla da dire. La Juventus oggi è stata più forte, semplice. Abbiamo dimostrato che possiamo giocare bene con questo modulo. Potevamo fare il terzo gol per facilitare la partita e per questo abbiamo rimesso in gioco il Milan. Juventus-Napoli sarà una grandissima semifinale contro una squadra bellissima che gioca bene al calcio. Noi però vogliamo vincere questa coppa e speriamo di continuare alla grande in campionato prima di concentrarci sulla semifinale. Adesso andiamo in trasferta con il Sassuolo, faremo bene e giocando come sa la Juventus. Vedrete una grande Juventus”.

 

 

Juventus Fc – Atalanta Bc 3-2 (Ottavi Coppa Italia)

Di fronte ad una curva sud compatta e molto rumorosa,  bei cori durante tutta la partita, la juve supera il turno contro l’Atalanta,  compagine arcigna ma nello stesso tempo molto divertente per come gioca,  cioe’ molto offensiva e organizzata,  quest’anno giocarci contro e’ sempre un rischio anche se fortunatamente le abbiamo  portate a casa tutte due ,  vedremo a Bergamo quando andremo a giocare il ritorno di campionato, dipendera’ anche dalla posizione in cui sara’ l’Atalanta in quel momento chiaro, ma ho paura che quest’anno sia piu’ tosta degli altri e non solo per l’aspetto ambientale , ma veniamo alla cronaca del match:

La Cronaca:    Al 16’ prima vera occasione da gol della gara: cross dalla destra di Lichtsteiner, Caldara scivola in area e Mandzukic prova a sorprendere Berisha con un colpo di petto in tuffo ma il pallone si infrange sul palo, poco dopo gran destro dal limite di Marchisio, su azione d’angolo, con la conclusione che termina a lato non di molto, al 19’  fallo clamoroso  di Toloi su Dybala ,ma Giacomelli guarda da un’altra parte e sorvola, ma e’ solo questione di tempo,  passiamo al 22’: cross di Asamoah, sponda di Mandzukic per Dybala che da fuori area calcia al volo , missile terra aria che supera  l’incolpevole Berisha sul suo palo 1:0 !  L’Atalanta si fa vedere con Petagna e D’Alessandro ma le conclusioni non impensieriscono più di tanto Neto.

La Juve spinge e al 34’ passa ancora: percussione centrale di Dybala che serve Mandzukic, il croato addomestica il pallone e supera Berisha con il destro. Tra il 40’ e il 43’ due buone chance per chiudere la gara per Mario Mandzukic ma il centravanti, da ottima posizione, non riesce a inquadrare la porta.

La ripresa inizia con due cambi: Allegri manda in campo Sturaro per Marchisio, Gasperini risponde con Konko per Kurtic. Al 50’ cross di Sturaro per Mandzukic, che di testa non riesce a indirizzare di testa verso la porta di Berisha. Al 65’ gran destro di Rincon deviato da Berisha e dalla traversa. La Juve insiste ma è l’Atalanta a passare: al 72’ Konko trova l’incrocio dei pali con un destro di controbalzo dal limite dell’area riaprendo la gara. La Juve però reagisce e al 75’ ristabilisce le distanze: bella azione di Lichtsteiner sulla destra che viene steso da D’Alessandro, per Giacomelli stavolta  è calcio di rigore; dal dischetto Pjanic non sbaglia e segna il gol del 3-1.

L’Atalanta non si arrende e accorcia nuovamente le distanze al minuto 81 con il giovanissimo Latte che  devia in porta un buon cross di Conti e riapre la sfida. Allegri si copre inserendo Bonucci per Mandzukic, Gasperini risponde con Gomez per D’Alessandro. L’Atalanta sfiora il 3-3 con Petagna ma Neto si allunga e salva i suoi. La Juventus vola ai quarti di finale con fatica  dove incontrera’ il Milan o il Toro inpegnati domani a San Siro , l’Atalanta esce comunque  a testa alta e’ davvero una bella squadra  e ben allenata !
Tabellino:  

JUVENTUS (4-3-1-2): Neto; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah; Rincon, Hernanes, Marchisio (1′ st Sturaro); Pjanic (37′ st Bonucci); Dybala (17′ st Pjaca), Mandzukic. (Del Favero, Audero, Semprini, Khedira, Cuadrado, Higuain). All. Allegri.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Grassi (15′ st Latte Lath), Freuler, Spinazzola; Kurtic (1′ st Konko); Petagna, D’Alessandro (37′ st Gomez). (Sportiello, Bassi, Gatti, Raimondi, Melegoni, Migliaccio, Pesic, Capone). All. Gasperini.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

MARCATORI: 22′ Dybala (J), 34′ pt Mandzukic (J); 27′ Konko (A), 30′ st (rig.) Pjanic (J), 36′ st Latte Lath (A)

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Grassi, Toloi, Latte Lath. Angoli: 3-4. Recupero: 2′; 3′

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