Dinamo Zagabria v Juventus 0-4

DINAMO ZAGABRIA (4-3-3): Semper; Situm, Sigali, Schildenfeld, Pivaric; Antolic (27’st Machado), Benkovic, Jonas (3’st Fiolic); Pavicic, Soudani, Fernandes (13’st Hodzic). (Peric, Henriquez, Livakovic, Gojak) All. Sopic
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (23’st Pjaca), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Hernanes, Pjanic (1’st Cuadrado), Evra; Higuain (26’st Mandzukic), Dybala. (Neto, Alex Sandro, Lemina, Sturaro). All. Allegri
ARBITRO: De Sousa (Portogallo)
RETI: 4′ Pjanic, 31′ pt Higuain; 12′ Dybala, 40′ st Dani Alves.
NOTE: serata mite, terreno in discrete condizioni. Nessun ammonito. Angoli: 6-0 per la Juventus. Recupero: 0’pt, 1′ st
Cronaca:  dopo tanto tempo tornano in curva i Bad Blue Boys i temibili e famigerati ultra’ della Dinamo, su di loro e’ stata scritta una miriade di articoli , la loro storia ormai per chi e’ ultras e’ una sorta di leggenda , sono fra i beniamini nonche’ lo stereotipo per tanti di cosa voglia dire Hooliganismo e fedelta’ ai colori e alla nazione ,  come del resto un po’ tutti i tifosi croati sono turbolenti e molti scomodi,  prima della partita le cronache riferiscono di scontri fra le opposte  tifoserie e per noi e’ gia’ una notizia non essendo piu’ abituati a notizie di incidenti da anni ormai , i tempi sono cambiati come si sa….
La loro squadra e’ ben messa in campo , tutti rigorosamente sulla difensiva impediscono la corretta manovra dei nostri e solo dopo i primi venti minuti grazie ad un gol di Pianic la sblocchiamo , dopo quel gol e’ quasi una liberazione e alla mezz’ora ci pensa Higuain con un bel gol a raddoppiare , lo stesso Pianic lo manda in porta con un pallone  preciso preciso ,  controllo al volo e Semper bruciato senza pieta’ !  Nella ripresa ormai i giochi sono fatti , si aprono spazi larghi come praterie e Dybala con un gran tiro angolato  cala il tris, nel finale Dani Alves complice una deviazione come sabato scorso a Palermo  sigla il poker  definitivo  , risulato con cui si chiude la partita , Juve in testa al girone col Siviglia ma con una miglior differenza reti rispetto agli spagnoli . I migliori per noi Pianic, Dybala e Higuain , sugi spalti grande presenza bianconera con tutti i grppi e la gente che conta, la crema , che onora al meglio una delle trasferte forse piu’ sentite  dal punto  di vista ultras …
213958903-b80add5a-3a8e-4a48-bfb5-96b4c1084882
214034559-7b7ad37b-725a-4265-9bc4-e4a84784b65b
214025385-7c4bc6b3-8817-4093-8fd7-6a5d33d900ae
212919079-955464c4-5341-4879-9525-96762bb3b4ce
214016369-6067add8-cb12-4d0f-9fb8-4ca6c520663b

Palermo-juventus 0-1

PALERMO (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Gonzalez; Rispoli, Gazzi, Jajalo (Bruno Enrique dal 23′ s.t.), Aleesami; Diamanti, Chochev (Hiljemark dal 36′ s.t.); Balogh (Nestorovski dal 15′ s.t.). (Marson, Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Sallai, Bouy, Pezzella, Lo Faso). All. De Zerbi.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Rugani (Cuadrado dal 31′ p.t.), Bonucci, Barzagli; Dani Alves (Chiellini dal 40′ s.t.), Khedira, Lemina, Pjanic (Asamoah dL 23′ s.t.) Alex Sandro; Higuain, Mandzukic. (Neto, Audero, Lichtsteiner, Evra, Hernanes, Sturaro, Pjaca, Dybala). All. Allegri.
ARBITRO: Valeri di Roma
MARCATORE: autorete di Goldaniga al 4′ s.t.
NOTE: spettatori 27 mila. Ammoniti Bonucci (J), Goldaniga (P), Mandzukic (J), Gonzalez (P), Dani Alves (J), Aleesami (P) per gioco scorretto. Recuperi: p.t. 3′; s.t. 4′.
Dybala e Chiellini in panchina,  Rugani e Mandzukic in campo,   Mario al fianco di Higuain,  i primi dieci minuti si gioca a una porta sola, quella del Palermo, nella restante parte del primo tempo il copione non cambia di tanto, loro si difendono e noi non riusciamo a sfondare, la cronca:  passano tredici secondi e il Pipita si fa subito sentre con una conclusione che termina alta di poco. All’11’ è Mandzukic a rendersi pericoloso ma il suo colpo di testa sorvola la traversa. Il Palermo è corto e compatto: gli uomini di De Zerbi stanno piuttosto alti, chiudono bene gli spazi a centrocampo e provano a ripartire, ma vanno in sofferenza quando la mettiamo sul piano del palleggio, la partita è spigolosa, tanto che nei primi venticinque minuti l’arbitro estrae ben 5 cartellini., al 23′ si mette in luce Posavec: lancio  perfetto di Pjanic per Higuaín, che in area si libera di Goldaniga ma trova il tempismo perfetto del portiere di casa che gli toglie il pallone dai piedi proprio al momento della battuta a rete. Dopo mezz’ora Rugani deve alzare bandiera bianca: il difensore bianconero rimedia un infortunio in un contrasto con Balogh e dopo qualche minuto chiede il cambio. Allegri manda dentro Cuadrado e passa alla difesa a quattro, arretrando Dani Alves e Alex Sandro sulla linea difensiva. Al 33′ ancora Posavec  il giovanissimo estremo difensore del Palermo si oppone al destro ravvicinato di Lemina, servito da Higuaín, poi sul pallone arriva prima di tutti Gonzàlez che mette in corner e sugli sviluppi del calcio piazzato è proprio il nuovo entrato Cuadrado a impegnare di nuovo Posavec, bravo a bloccare a terra un rasoterra dal limite del colombiano, la juve passa in vantaggio in avvio di ripresa: un destro innocuo di Dani Alves dalla lunga distanza incoccia la gamba di Goldaniga e prende una traiettoria beffarda, diretta nell’angolo basso alla sinistra di Posavec, che non riesce a impedire il gol. De Zerbi allora prova a correre ai ripari: dentro Nestorovski, inizialmente in panchina, fuori Balogh, preferito proprio al macedone nell’undici titolare. Ad andare vicina al gol è però la Juventus con una botta dal limite di Mandzukic alzata in corner da Posavec. Al 70′ un nuovo salvataggio del portiere croato, anche se questa volta sono più i demeriti del connazionale Mandzukic, che si fa respingere la conclusione da pochi passi. Due minuti più tardi Mandzukic va in gol, ma parte in posizione irregolare e Valeri annulla il punto. Nel finale il Palermo prova l’arrembaggio, ma Nestorovski e troppo solo e spaesato e la difesa bianconera troppo solida.
183358329-def147f7-5f39-45ab-a89f-e3569b1ece98184017745-96593061-e53b-4082-ae72-64e22b51b9ea184051381-eabd8751-c216-472f-ac72-2ad81f308820184109946-7a72f1aa-82b0-4781-b25b-3c4213b17194202356781-6b29d59b-db50-40a0-94b4-c0f51a45c8e9202405625-ff8b396b-0726-4b47-b02e-40ee2bdd7999

Juve Cagliari 4-0

La juve ritrova la grinta e la sua identita’ di fronte ad un Cagliari tutt’altro che irresistibile, la compagine sarda viene a Torino inizialmente pensando di colpirci in contropiede in seguito andando inevitabilmente in bambola di fronte ad una juve il cui tasso tecnico chiaramente di un’altro livello fa nettamente la differenza, Pianic, Higuain Dybala ma in generale tutti mostrano lampi di classe assoluta, niente di nuovo insomma tranne che dopo la figuraccia di Milano questa vittoria roboante e’ manna scesa dal cielo e non credo di dire banalita’ anzi,  lo Stadium presenta larghi vuoti ma la curva si fa sentire e i gruppi sono come al solito gli eroi della serata esattamente al pari dei giocatori , a volte anche di piu’ e anche qui non credo di dire banalita’ , chi viene in curva sa di che parlo, un bentornato ai due nostri amici Storari e Padoin, due che non sono mai stati dimenticati da nessuno qui a Torino in particolare Padoin, ma loro lo sanno , nel calcio c’e’ anche gente che in una squadra , in una tifoseria lascia un pezzo di cuore , non e’ vero che sono tutti mercenari basta vedere Padoin per capirlo, adesso la testa deve andare diretta a Palermo che e’ squadra in gran spolvero dopo i tre punti di stasera a Bergamo e col nuovo allenatore De Zerbi  ci fara’ tribulare di certo , allenatore ruspante di quelli che conosciamo bene.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon (1’st Neto); Rugani, Barzagli, Chiellini; Dani Alves, Lemina, Hernanes, Pjanic, Alex Sandro; Dybala (28’st Pjaca), Higuain (36’st Mandzukic). (Audero, Bonucci, Lichtsteiner, Asamoah, Sturaro) All. Allegri
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Bittante, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Barella, Di Gennaro, Padoin; João Pedro (1’st Tachtsidis); Borriello (1’st Giannetti), Sau (22’st Munari). (Rafael, Salamon, Pisacane, Melchiorri, Colombo, Capuano). All. Rastelli
ARBITRO: Mariani di Aprilia
MARCATORI: 14′ Rugani, 33′ Higuain, 39′ pt Dani Alves; 38′ st (aut.) Ceppitelli
NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 39mila circa. Ammoniti: Di Gennaro (C), Bittante (C), Rugani (J), Munari (C). Angoli: 9-0. Recupero: 0′; 2′.
212155767-dc2448b4-f5da-41c5-9646-cc5e868faf4f212702613-d15ec225-249c-46e4-b3cb-30eb287a41dd212716848-6f26d798-438d-4a97-9889-4910b54b16da
212147366-8f4b1b47-9dfe-45e6-9dca-16c88b384452
211754889-b908cc2a-e9f9-4427-8d3e-435d0c3095a7211803430-57e54d1f-00f5-4a5d-83ef-21114f40d6b5211812126-dfb0fc1e-7f0e-4920-ad44-174167818dbf223314654-b1de719c-c0c6-4fc6-9bf5-96c9f8771e16223408990-ee227e81-a37b-48d5-90a0-d5568198df4a

Inter Juventus 2-1

Perdere contro l’Inter non e’ una cosa che si puo’ raccontare cosi’ , bisognerebbe essere gobbi dentro e aver passato trent’anni a tifare bianconero facendo sacrifici e macinando migliaia di chilometri , centinaia di trasferte , ma soprattutto esserci stati quell’estate maledetta in cui ci tolsero due scudetti assegnandone uno a quelle schifezze … Perdere contro l’Inter non si puo’ spiegare , ma prima o poi per la legge dei grandi numeri sarebbe successo , con questo non giustifichiamo o minimizziamo assolutamente quello che e’ successo anzi,  chi stasera è sceso in campo con maglia bianconera secondo me un po’ si deve vergognare , non è una critica gratuita semplicemente un dato di fatto , ma e’ un qualcosa da cui si deve partire per evitare che simili nefandezze si ripetano e soprattutto perche’ la stagione deve prendere la piega giusta prima che si entri in complicati tunnel o in situazioni poco simpatiche , vedi l’inizio di stagione dello scorso campionato,  ora serve fermarsi e pensare a cosa si sta facendo, un’esame di coscienza costruttivo per tutto l’ambiente , dall’allenatore ai giocatori,  non vorrei che troppi elogi , tanti bei titoloni sui giornali quest’estate facciano perdere di vista i veri obiettivi della stagione , soprattutto non vorrei che qualcuno in questa squadra pensi di esser diventato un fenomeno e che tutto gli sia dovuto a partire dalle vittorie  che per esser conquistate necessitano come sempre di due cose molto semplici ma allo stesso tempo faticose ,  umilta’ e sudore, cominciate a pedalare , testa bassa e poche parole a partire da mercoledi’ col Cagliari e come detto prima pensate che oggi avete perso da quelli che girano con il vostro scudetto in bacheca !

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Santon (79′ Miangue); Joao Mario, Medel (75′ Felipe Melo); Candreva, Banega, Eder (69′ Perisic); Icardi. All.: de Boer

Juventus (3-5-2): Buffon; Benatia (25′ Barzagli), Bonucci, Chiellini (80′ Pjaça); Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic (74′ Higuaín). All.: Allegri

Arbitro: Tagliavento di Terni

66′ Lichtstenier (J), 69′ Icardi (I), 78′ Perisic (I)

Ammoniti: Medel, Banega (I), Lichtsteiner, Barzagli, Asamoah (J)

Espulso: Banega (I) al 90′ per somma di ammonizio

La cronaca :   Al 4’ subito Dybala, ribattuto in angolo. Buffon è pronto sul pallone di Eder, in anticipo su Icardi. L’Inter spinge, Candreva non va. Non è una gran partita e la Juve non riesce a giocare. Al momento, la tattica di De Boer imbriglia i bianconeri. E si scalda Higuain. Basta poco, e si sblocca il match: segna Lichtsteiner al 21’, facendo esplodere i tifosi. Splendida la palla dentro di Alex Sandro, un assist invitante. Il pari è immediato al 23’ con Icardi, bravissimo di testa. La sfida si infuoca. Perisic prende il posto di Eder.  Fuori Medel (grande prova), dentro Melo. Errore di Asamoah che passa indietro, Candreva la allunga, Icardi la lavora e d’esterno lancia Perisic che insacca il bis al 33’. Il croato impegna ancora Buffon. Higuain (entrato al 29’ per Mandzukic) spaventa Handanovic. Allegri si gioca il tutto per tutto: dentro Pjaca, fuori Chiellini. La punizione di Pjanic è sopra la traversa. L’Inter ci crede, si chiude bene e va in contropiede orchestrata da un ottimo Joao Mario. Giallo a Banega (fallo su Alex Sandro), quindi espulso. Handanovic salva su Khedira in uscita: i due si scontrano. E il gioco si ferma. Assedio Juve per cercare il pari, l’Inter si difende con i denti. Miranda il leader. Giallo ad Handanovic che perde tempo. E finisce così: l’Inter batte la Juve e in vetta c’è l’ammucchiata. (fonte Tuttosport)

1e5902781b1350de14b709af944f6bd1-1024x9612e1df3295fc0f3078271454362b66405-666x10241626e64c576f1a49af824f7d029adac7-1024x724103362b93fe860f174c566670d16a2a3-1024x1014

JUVENTUS v SIVIGLIA 0-0 Champions league (14/09/16)

Le formazioni :    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Lemina, Asamoah (dal 23′ s.t. Pjanic), Evra (dal 23′ s.t. Alex Sandro); Dybala (dal 41′ s.t. Pjaca), Higuain. (Neto, Benatia, Cuadrado, Mandzukic). All. Allegri.
SIVIGLIA (4-1-4-1): Rico; Mercado, Rami, Pareja, Escudero; N’Zonzi; Sarabia (dal 18′ s.t. Correa), Kranevitter (dal 33′ s.t. Mariano), Iborra, Vitolo; Vazquez (dal 46′ s.t. Carriço). (Sirigu, Vietto, Kiyotake, Ganso). All. Sampaoli.
ARBITRO: Aytekin (Germania)
NOTE: spettatori 33261, incasso di 2.100. 854 euro. Ammoniti N’Zonzi (S), Iborra (S), Rami (S) per gioco scorretto. Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.

La cronaca :   Alla prima serata europea, la Juventus frena. Il primo assaggio della Champions non ha avuto il gusto che Allegri e i suoi speravano di assaporare. Solo 0-0 contro un Siviglia coriaceo, che comincia a fare gruppo dopo la rivoluzione estiva, più di una volta anche indisponente: gli andalusi hanno perso tempo su ogni rimessa e su ogni punizione a loro favore, specie quando le gambe hanno cominciato a farsi molli. Ai bianconeri sono mancate idee e lucidità a centrocampo, che non può fare a meno di Pjanic, oggi in panchina invece fino al 23′ st , ma lo stesso Higuain non è riuscito a ripetere i guizzi del sabato di campionato, la doppietta in 8′ al Sassuolo: il Pipita ha colpito la traversa (14′ st) su cross di Dani Alves poi ha finito la partita con la lingua penzoloni, sempre anticipato da Mercato e Pareja. Nel finale – traversa a parte – l’altra più grande palla-gol bianconera: Alex Sandro ha anticipato alla perfezione Mariano Ferreira, ma Rico ha annullato il match-ball con una grande parata. La Juventus ha protestato per una spinta in area dell’ex Palermo Vasquez a Pjaca, crollato in area al 90′. Ma l’arbitro tedesco Aytekin non ci ha pensato neppure un attimo a dare il rigore.   (fonte ANSA) 

14316800_785942858176013_4769917140238191014_n14316845_785941984842767_4035707006940919649_n14333105_785942581509374_604600342887332651_n14333842_785942388176060_4703113068280080203_n14344764_785942944842671_4167379335814839509_n14354891_785940381509594_8876862631577321807_n14355114_785943188175980_4470858440480486900_n14355561_785942458176053_6841615415430872186_n14368844_785943098175989_5043085236773331242_n14370064_785940488176250_2668012048743596686_n14370117_785942791509353_3962640161238196023_n

Le reazioni a caldo :   

Bonucci: “Deluso dai tifosi, col Siviglia partita da Juve”
Il difensore bianconero ha commentato l’esordio senza gol in Champions e ha avvisato l’Inter, avversario di domenica
15 Settembre 2016
All’indomani dello 0-0 nell’esordio in Champions contro il Siviglia, Leonardo Bonucci tira le orecchie ai tifosi: “Mi ha un po’ deluso l’atteggiamento nell’arco dei 90 minuti, la Juventus va sostenuta e ieri sera dopo 20 minuti c’è stato già chi cominciava con i mugugni”. Sulla prestazione dei bianconeri, il difensore non ha dubbi: “E’ stata una partita giocata da Juve, perché abbiamo creato 6 o 7 palle gol. Siamo stati poco bravi a finalizzare”.
SINTONIA CON PJANIC – Interrogato sul feeling con il nuovo arrivato Pjanic, che molti avrebbero voluto vedere titolare contro il Siviglia, Bonucci ha risposto “proteggendo” le scelte di Allegri: “Miralem quando gioca ha un raggio d’azione più ampio rispetto alla solita mezz’ala che fa l’inserimento. Viene a giocare la palla, si fa vedere tra le linee, quindi per me diventa più facile trovarlo, ma le mie idee di gioco e quelle provate dall’allenatore sono sempre le stesse”.

DOMENICA L’INTER – Infine il difensore ha parlato del prossimo appuntamento della Juventus, il match di domenica a San Siro contro l’Inter: “Mi aspetto una squadra agguerrita che vorrà vincere la partita, perché non dimentichiamoci che è sempre il derby d’Italia”, ha spiegato Bonucci. “Loro sono in costruzione. Hanno cambiato tanto come giocatori, come allenatore. Vorranno far vedere che sono all’altezza della Juventus – ha proseguito – Però di fronte troveranno una Juventus ancora più affamata, che ha l’obiettivo di diventare l’unica squadra in Italia che ha vinto 6 scudetti di fila”.

SUL CORTEGGIAMENTO DEL CHELSEA – Bonucci è poi tornato sul corteggiamento portato avanti dal Chelsea di Antonio Conte in estate: “Se ho tentennato? Se dicessi di no sarei un ipocrita. Ho sempre detto che la Juventus è casa mia, sono contento della scelta che ho fatto, non nascondo che quest’estate un minimo di tentazione c’è stata soprattutto per l’allenatore che mi voleva. Ma il sogno di bambino è quello di vincere con la Juventus e sono qui pronto per migliorarmi e far sì che questa squadra entri nella leggenda della storia bianconera”.      (fonte Sportmediaset)

Khedira: «Juventus travolgente col Siviglia. Ora sotto con l’Inter»
Il centrocampista tedesco su Twitter: «Contro gli spagnoli la palla non voleva entrare. Domenica il grande match della Serie A»

ROMA – «Prestazione travolgente, ma la palla non voleva superare la linea di porta». Sami Khedira torna così, sul suo profilo Twitter, sullo 0-0 col Siviglia all’esordio stagionale in Champions League.
«Domenica grande match di Serie A contro l’Inter!», aggiunge il centrocampista tedesco, sottolineando la voglia di riscatto dei bianconeri già dalla sfida di San Siro.   ( fonte Corriere dello sport)

La Juve sbatte e Allegri sbotta: col Siviglia tanta rabbia e poco coraggio
E’ mancato un po’ di coraggio, altrettanta fortuna e certamente un gol. Ma la rabbia a fine gara di Max Allegri la dice lunga su quanto siano caustici i giudizi affrettati, sia gli elogi sia le critiche. Troppo presto per giudicare, troppo facile farlo ora. “Non passiamo dall’euforia alla depressione” ha esortato infiammandosi ieri il livornese in conferenza stampa nel post di Juve-Siviglia (0-0). Perché è vero: la Juventus ha creato tanto (soprattutto nel secondo tempo) ma ha concluso poco, Higuain non ha graffiato e Khedira ha pasticciato. Ma è altrettanto vero che i bianconeri hanno concesso poco o nulla agli spagnoli, e una piccola dose di buona sorte avrebbe certamente trasformato una serata incolore in un radioso esordio se solo l’incornata del Pipita fosse stata diretta qualche centimetro sotto il legno lungo (colpito) della porta di Sergio Rico.

TIMIDO CORAGGIO – Un pizzico di audacia in più sarebbe però servita, non tanto nelle scelte tecniche dell’allenatore (fuori Pjanic e Sandro, dentro Asamoah es Evra dal primo minuto) quanto nell’effettiva messa in opera di chi è poi sceso in campo. Dybala è stato l’unico a imbastire ma poco e troppo lontano dalla porta, Khedira solito prezioso perno ed incursore ma assai impreciso in due occasioni a tu per tu con il portiere andaluso. Asamoah pieno di energia ma poco propositivo, Evra diligente ma anche lui timido in fase di ripartenza. Gli ingressi del bosniaco e del brasiliano (al 23esimo del secondo tempo) hanno dato certamente dato linfa nuova a una squadra a tratti bella ma poco brillante. Non abbastanza, però, e probabilmente troppo tardi, stessa cosa per l’inserimento di Pjaca nei minuti finali.

BARRICATA SIVIGLIA – La Juve ha sbattuto il muso sul muro eretto da un avversario tosto e sporco come il Siviglia, capace di imbrigliare la manovra della Juve e di spegnere sul nascere i sogni di gloria bianconeri. Gli andalusi di Sampaoli (a sorpresa ultra-difensivista) hanno giocato per il pari, senza (quasi) mai concludere né impostare, limitandosi a uno sterile possesso nel primo tempo e a una solida Maginot nel secondo. La rabbia juventina per non aver fatto abbastanza non verrà dimenticata e servirà da lezione, certamente. Sin da subito però: domenica c’è già il derby d’Italia a Milano, poi le trasferte con Cagliari e Palermo prima della seconda in Champions, a Zagabria e contro la Dinamo (martedì 27). In un Maksimir notoriamente infuocato, dove il coraggio servirà una volta di più.    (fonte Tuttojuve.com)

Juventus Sassuolo 3-1

114027588-cdc0e9dc-0f96-4edb-8b90-b02725b3336e

193226035-30931b0a-2aeb-4716-bb08-52f6541cf005

192453161-49c10ac6-6923-4cbb-b046-f4b0b95d0f51

192506386-200af680-fd03-46e6-8b68-392b7030bf3d

192810326-4cbdba0e-ed7e-4766-af3c-992f32869631

192432001-da578576-33fc-4acd-94c5-0b4c82c9027d

192423657-1a5a98fa-d9be-408b-a9f6-2cb00db9837a

193127505-efca8df3-5a6b-426b-b53f-7d5bddbe8e6e

193303463-fbea9a92-dcff-473c-8cce-cbeee44e603b

E’ la partita d’esordio per Higuain,  titolare dopo un mese dal suo arrivo a Torino, il peso forma comincia ad essere quello di un atleta quindi il mister decide di farlo iniziare, certo dispiace per Mandzukic al quale siamo tutti quanti affezionati pero’ quest’anno almeno sulla carta il titolare di quella maglia risponde al nome del Pipita .  L’inizio e’ subito di quelli prepotenti , duetta alla perfezione con Dybala ed è proprio Paulo che fornisce il passaggio giusto, come quegli inviti  che non si possono rifiutare ,  il Pipita non se lo fa certo ripetere e in quelle circostanze in genere non lascia scampo, è cosi’ anche questa volta, diagonale secco e imparabile quanto preciso, 1-0 con lo stadio impazzito e la juve attorno a Higuain sotto la nord,  il Sassuolo oggi privo di Berardi  è in bambola e dopo un po’ prende anche il secondo , assist di testa di Khedira gran tiro al volo quasi in mezza rovesciata di Gonzalo che spacca la rete , 2-0 , lo stadio è solo per lui ! C’e’ spazio anche per Pianic che ribatte in gol una traversa , dopo neanche mezz’ora il Sassuolo  pensa seriamente, ma che siamo venuti a fare qui , ma è un’errore di Buffon, anche ai grandi se ne possono concedere ogni tanto, a dare una gioia ai neroverdi .  Il secondo tempo non ha storia , il risultato rimane tale.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Benatia, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira (dal 28′ s.t. Hernanes), Lemina, Pjanic, Alex Sandro; Dybala (dal 42′ s.t. Pjaca), Higuain (dal 25′ s.t. Mandzukic). (Neto, Audero, Dani Alves, Barzagli, Rugani, Evra, Asamoah, Cuadrado). All. Allegri
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Antei, Acerbi, Peluso; Pellegrini (dal 12′ s.t. Missiroli), Magnanelli, Duncan; Politano, Matri (dal 12′ s.t. Iemmello), Ragusa (dal 35′ s.t. Ricci). (Pomini, Pegolo, Cannavaro, Lirola, Terranova, Letschert, Mazzitelli, Biondini, Adjapong). All. Di Francesco
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
MARCATORI: Higuain (J) al 4′ e al 10′, Pjanic (J) al 27′, Antei (S) al 33′ p.t.
NOTE: ammoniti Gazzola (S) e Benatia (J) per gioco scorretto
L’intervista ad Allegri     articolo Tuttosport
i gol della partita   highlights

la vicenda Lichtsteiner

Oggi parliamo della vicenda Liechsteiner, ieri si e’ chiuso il calciomercato e contrariamente alle aspettative del suo procuratore e probabilmente anche sue e’ restato al suo posto,   oggi un comunicato  in cui Stefan si chiarisce con i tifosi juventini dopo le ripetute voci che venivan fuori dai giornali e in genere dai media che parlano di calciomercato,  chiarirsi solitamente implica che ci sia qualcosa di poco chiaro da spiegare,  qualcosa di nascosto ,  forse qualcosa di cui vergognarsi di fronte a chi ti ha fino a ieri sostenuto sempre e comunque peraltro sostegno sempre meritato visto l’impegno e la dedizione del giocatore in campo  per la maglia bianconera,  sostegno anche durante un brutto momento recentemente trascorso e che per fortuna si e’ risolto bene,  forse avevi qualcosa di cui scusarti ? Perche’ chiarimento e’ una cosa diversa …. Riflettete bene voi che in questo momento state facendo i salti di gioia perche’ e’ rimasto

Cari tifosi
Contano di più i fatti o voci senza fondamenti?
I fatti sono che io ho sempre dato tutto e continuerò sempre a dare tutto per difendere la mia maglia e la mia squadra. Io vivo e respiro ogni giorno per il successo della mia squadra. E vi dimostrerò che anche quest’anno sarà così…FinoAllaFine!
Liebe Fans
Ich glaube an Fakten statt Worte.
Für mich zählt einzig und alleine die Wahrheit auf dem Spielfeld. Ich lebe jeden Tag, jedes Training und jedes Spiel nur für den Erfolg meiner Mannschaft. Ich atme für das Trikot, das ich trage. Das war nie anders und wird sich auch nie ändern! In diesem Sinne…FinoAllaFine!
Dear Fans,
I believe in facts rather than words. I live and breathe every game and every training session for the jersey that I wear and for the success of my team. That was never different and will never change!
In this sense…FinoAllaFine!

Stefan Lichtsteiner

14142055_1110931095627597_7330256964409172764_n

3322_large_max3_gr