Mese: settembre 2016
Palermo-juventus 0-1
Juve Cagliari 4-0
Inter Juventus 2-1
Perdere contro l’Inter non e’ una cosa che si puo’ raccontare cosi’ , bisognerebbe essere gobbi dentro e aver passato trent’anni a tifare bianconero facendo sacrifici e macinando migliaia di chilometri , centinaia di trasferte , ma soprattutto esserci stati quell’estate maledetta in cui ci tolsero due scudetti assegnandone uno a quelle schifezze … Perdere contro l’Inter non si puo’ spiegare , ma prima o poi per la legge dei grandi numeri sarebbe successo , con questo non giustifichiamo o minimizziamo assolutamente quello che e’ successo anzi, chi stasera è sceso in campo con maglia bianconera secondo me un po’ si deve vergognare , non è una critica gratuita semplicemente un dato di fatto , ma e’ un qualcosa da cui si deve partire per evitare che simili nefandezze si ripetano e soprattutto perche’ la stagione deve prendere la piega giusta prima che si entri in complicati tunnel o in situazioni poco simpatiche , vedi l’inizio di stagione dello scorso campionato, ora serve fermarsi e pensare a cosa si sta facendo, un’esame di coscienza costruttivo per tutto l’ambiente , dall’allenatore ai giocatori, non vorrei che troppi elogi , tanti bei titoloni sui giornali quest’estate facciano perdere di vista i veri obiettivi della stagione , soprattutto non vorrei che qualcuno in questa squadra pensi di esser diventato un fenomeno e che tutto gli sia dovuto a partire dalle vittorie che per esser conquistate necessitano come sempre di due cose molto semplici ma allo stesso tempo faticose , umilta’ e sudore, cominciate a pedalare , testa bassa e poche parole a partire da mercoledi’ col Cagliari e come detto prima pensate che oggi avete perso da quelli che girano con il vostro scudetto in bacheca !
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Santon (79′ Miangue); Joao Mario, Medel (75′ Felipe Melo); Candreva, Banega, Eder (69′ Perisic); Icardi. All.: de Boer
Juventus (3-5-2): Buffon; Benatia (25′ Barzagli), Bonucci, Chiellini (80′ Pjaça); Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic (74′ Higuaín). All.: Allegri
Arbitro: Tagliavento di Terni
66′ Lichtstenier (J), 69′ Icardi (I), 78′ Perisic (I)
Ammoniti: Medel, Banega (I), Lichtsteiner, Barzagli, Asamoah (J)
Espulso: Banega (I) al 90′ per somma di ammonizio
La cronaca : Al 4’ subito Dybala, ribattuto in angolo. Buffon è pronto sul pallone di Eder, in anticipo su Icardi. L’Inter spinge, Candreva non va. Non è una gran partita e la Juve non riesce a giocare. Al momento, la tattica di De Boer imbriglia i bianconeri. E si scalda Higuain. Basta poco, e si sblocca il match: segna Lichtsteiner al 21’, facendo esplodere i tifosi. Splendida la palla dentro di Alex Sandro, un assist invitante. Il pari è immediato al 23’ con Icardi, bravissimo di testa. La sfida si infuoca. Perisic prende il posto di Eder. Fuori Medel (grande prova), dentro Melo. Errore di Asamoah che passa indietro, Candreva la allunga, Icardi la lavora e d’esterno lancia Perisic che insacca il bis al 33’. Il croato impegna ancora Buffon. Higuain (entrato al 29’ per Mandzukic) spaventa Handanovic. Allegri si gioca il tutto per tutto: dentro Pjaca, fuori Chiellini. La punizione di Pjanic è sopra la traversa. L’Inter ci crede, si chiude bene e va in contropiede orchestrata da un ottimo Joao Mario. Giallo a Banega (fallo su Alex Sandro), quindi espulso. Handanovic salva su Khedira in uscita: i due si scontrano. E il gioco si ferma. Assedio Juve per cercare il pari, l’Inter si difende con i denti. Miranda il leader. Giallo ad Handanovic che perde tempo. E finisce così: l’Inter batte la Juve e in vetta c’è l’ammucchiata. (fonte Tuttosport)
JUVENTUS v SIVIGLIA 0-0 Champions league (14/09/16)
Le formazioni : JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Lemina, Asamoah (dal 23′ s.t. Pjanic), Evra (dal 23′ s.t. Alex Sandro); Dybala (dal 41′ s.t. Pjaca), Higuain. (Neto, Benatia, Cuadrado, Mandzukic). All. Allegri.
SIVIGLIA (4-1-4-1): Rico; Mercado, Rami, Pareja, Escudero; N’Zonzi; Sarabia (dal 18′ s.t. Correa), Kranevitter (dal 33′ s.t. Mariano), Iborra, Vitolo; Vazquez (dal 46′ s.t. Carriço). (Sirigu, Vietto, Kiyotake, Ganso). All. Sampaoli.
ARBITRO: Aytekin (Germania)
NOTE: spettatori 33261, incasso di 2.100. 854 euro. Ammoniti N’Zonzi (S), Iborra (S), Rami (S) per gioco scorretto. Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.
La cronaca : Alla prima serata europea, la Juventus frena. Il primo assaggio della Champions non ha avuto il gusto che Allegri e i suoi speravano di assaporare. Solo 0-0 contro un Siviglia coriaceo, che comincia a fare gruppo dopo la rivoluzione estiva, più di una volta anche indisponente: gli andalusi hanno perso tempo su ogni rimessa e su ogni punizione a loro favore, specie quando le gambe hanno cominciato a farsi molli. Ai bianconeri sono mancate idee e lucidità a centrocampo, che non può fare a meno di Pjanic, oggi in panchina invece fino al 23′ st , ma lo stesso Higuain non è riuscito a ripetere i guizzi del sabato di campionato, la doppietta in 8′ al Sassuolo: il Pipita ha colpito la traversa (14′ st) su cross di Dani Alves poi ha finito la partita con la lingua penzoloni, sempre anticipato da Mercato e Pareja. Nel finale – traversa a parte – l’altra più grande palla-gol bianconera: Alex Sandro ha anticipato alla perfezione Mariano Ferreira, ma Rico ha annullato il match-ball con una grande parata. La Juventus ha protestato per una spinta in area dell’ex Palermo Vasquez a Pjaca, crollato in area al 90′. Ma l’arbitro tedesco Aytekin non ci ha pensato neppure un attimo a dare il rigore. (fonte ANSA)
Le reazioni a caldo :
Bonucci: “Deluso dai tifosi, col Siviglia partita da Juve”
Il difensore bianconero ha commentato l’esordio senza gol in Champions e ha avvisato l’Inter, avversario di domenica
15 Settembre 2016
All’indomani dello 0-0 nell’esordio in Champions contro il Siviglia, Leonardo Bonucci tira le orecchie ai tifosi: “Mi ha un po’ deluso l’atteggiamento nell’arco dei 90 minuti, la Juventus va sostenuta e ieri sera dopo 20 minuti c’è stato già chi cominciava con i mugugni”. Sulla prestazione dei bianconeri, il difensore non ha dubbi: “E’ stata una partita giocata da Juve, perché abbiamo creato 6 o 7 palle gol. Siamo stati poco bravi a finalizzare”.
SINTONIA CON PJANIC – Interrogato sul feeling con il nuovo arrivato Pjanic, che molti avrebbero voluto vedere titolare contro il Siviglia, Bonucci ha risposto “proteggendo” le scelte di Allegri: “Miralem quando gioca ha un raggio d’azione più ampio rispetto alla solita mezz’ala che fa l’inserimento. Viene a giocare la palla, si fa vedere tra le linee, quindi per me diventa più facile trovarlo, ma le mie idee di gioco e quelle provate dall’allenatore sono sempre le stesse”.
DOMENICA L’INTER – Infine il difensore ha parlato del prossimo appuntamento della Juventus, il match di domenica a San Siro contro l’Inter: “Mi aspetto una squadra agguerrita che vorrà vincere la partita, perché non dimentichiamoci che è sempre il derby d’Italia”, ha spiegato Bonucci. “Loro sono in costruzione. Hanno cambiato tanto come giocatori, come allenatore. Vorranno far vedere che sono all’altezza della Juventus – ha proseguito – Però di fronte troveranno una Juventus ancora più affamata, che ha l’obiettivo di diventare l’unica squadra in Italia che ha vinto 6 scudetti di fila”.
SUL CORTEGGIAMENTO DEL CHELSEA – Bonucci è poi tornato sul corteggiamento portato avanti dal Chelsea di Antonio Conte in estate: “Se ho tentennato? Se dicessi di no sarei un ipocrita. Ho sempre detto che la Juventus è casa mia, sono contento della scelta che ho fatto, non nascondo che quest’estate un minimo di tentazione c’è stata soprattutto per l’allenatore che mi voleva. Ma il sogno di bambino è quello di vincere con la Juventus e sono qui pronto per migliorarmi e far sì che questa squadra entri nella leggenda della storia bianconera”. (fonte Sportmediaset)
Khedira: «Juventus travolgente col Siviglia. Ora sotto con l’Inter»
Il centrocampista tedesco su Twitter: «Contro gli spagnoli la palla non voleva entrare. Domenica il grande match della Serie A»
ROMA – «Prestazione travolgente, ma la palla non voleva superare la linea di porta». Sami Khedira torna così, sul suo profilo Twitter, sullo 0-0 col Siviglia all’esordio stagionale in Champions League.
«Domenica grande match di Serie A contro l’Inter!», aggiunge il centrocampista tedesco, sottolineando la voglia di riscatto dei bianconeri già dalla sfida di San Siro. ( fonte Corriere dello sport)
La Juve sbatte e Allegri sbotta: col Siviglia tanta rabbia e poco coraggio
E’ mancato un po’ di coraggio, altrettanta fortuna e certamente un gol. Ma la rabbia a fine gara di Max Allegri la dice lunga su quanto siano caustici i giudizi affrettati, sia gli elogi sia le critiche. Troppo presto per giudicare, troppo facile farlo ora. “Non passiamo dall’euforia alla depressione” ha esortato infiammandosi ieri il livornese in conferenza stampa nel post di Juve-Siviglia (0-0). Perché è vero: la Juventus ha creato tanto (soprattutto nel secondo tempo) ma ha concluso poco, Higuain non ha graffiato e Khedira ha pasticciato. Ma è altrettanto vero che i bianconeri hanno concesso poco o nulla agli spagnoli, e una piccola dose di buona sorte avrebbe certamente trasformato una serata incolore in un radioso esordio se solo l’incornata del Pipita fosse stata diretta qualche centimetro sotto il legno lungo (colpito) della porta di Sergio Rico.
TIMIDO CORAGGIO – Un pizzico di audacia in più sarebbe però servita, non tanto nelle scelte tecniche dell’allenatore (fuori Pjanic e Sandro, dentro Asamoah es Evra dal primo minuto) quanto nell’effettiva messa in opera di chi è poi sceso in campo. Dybala è stato l’unico a imbastire ma poco e troppo lontano dalla porta, Khedira solito prezioso perno ed incursore ma assai impreciso in due occasioni a tu per tu con il portiere andaluso. Asamoah pieno di energia ma poco propositivo, Evra diligente ma anche lui timido in fase di ripartenza. Gli ingressi del bosniaco e del brasiliano (al 23esimo del secondo tempo) hanno dato certamente dato linfa nuova a una squadra a tratti bella ma poco brillante. Non abbastanza, però, e probabilmente troppo tardi, stessa cosa per l’inserimento di Pjaca nei minuti finali.
BARRICATA SIVIGLIA – La Juve ha sbattuto il muso sul muro eretto da un avversario tosto e sporco come il Siviglia, capace di imbrigliare la manovra della Juve e di spegnere sul nascere i sogni di gloria bianconeri. Gli andalusi di Sampaoli (a sorpresa ultra-difensivista) hanno giocato per il pari, senza (quasi) mai concludere né impostare, limitandosi a uno sterile possesso nel primo tempo e a una solida Maginot nel secondo. La rabbia juventina per non aver fatto abbastanza non verrà dimenticata e servirà da lezione, certamente. Sin da subito però: domenica c’è già il derby d’Italia a Milano, poi le trasferte con Cagliari e Palermo prima della seconda in Champions, a Zagabria e contro la Dinamo (martedì 27). In un Maksimir notoriamente infuocato, dove il coraggio servirà una volta di più. (fonte Tuttojuve.com)
Juventus Sassuolo 3-1
E’ la partita d’esordio per Higuain, titolare dopo un mese dal suo arrivo a Torino, il peso forma comincia ad essere quello di un atleta quindi il mister decide di farlo iniziare, certo dispiace per Mandzukic al quale siamo tutti quanti affezionati pero’ quest’anno almeno sulla carta il titolare di quella maglia risponde al nome del Pipita . L’inizio e’ subito di quelli prepotenti , duetta alla perfezione con Dybala ed è proprio Paulo che fornisce il passaggio giusto, come quegli inviti che non si possono rifiutare , il Pipita non se lo fa certo ripetere e in quelle circostanze in genere non lascia scampo, è cosi’ anche questa volta, diagonale secco e imparabile quanto preciso, 1-0 con lo stadio impazzito e la juve attorno a Higuain sotto la nord, il Sassuolo oggi privo di Berardi è in bambola e dopo un po’ prende anche il secondo , assist di testa di Khedira gran tiro al volo quasi in mezza rovesciata di Gonzalo che spacca la rete , 2-0 , lo stadio è solo per lui ! C’e’ spazio anche per Pianic che ribatte in gol una traversa , dopo neanche mezz’ora il Sassuolo pensa seriamente, ma che siamo venuti a fare qui , ma è un’errore di Buffon, anche ai grandi se ne possono concedere ogni tanto, a dare una gioia ai neroverdi . Il secondo tempo non ha storia , il risultato rimane tale.
la vicenda Lichtsteiner
Oggi parliamo della vicenda Liechsteiner, ieri si e’ chiuso il calciomercato e contrariamente alle aspettative del suo procuratore e probabilmente anche sue e’ restato al suo posto, oggi un comunicato in cui Stefan si chiarisce con i tifosi juventini dopo le ripetute voci che venivan fuori dai giornali e in genere dai media che parlano di calciomercato, chiarirsi solitamente implica che ci sia qualcosa di poco chiaro da spiegare, qualcosa di nascosto , forse qualcosa di cui vergognarsi di fronte a chi ti ha fino a ieri sostenuto sempre e comunque peraltro sostegno sempre meritato visto l’impegno e la dedizione del giocatore in campo per la maglia bianconera, sostegno anche durante un brutto momento recentemente trascorso e che per fortuna si e’ risolto bene, forse avevi qualcosa di cui scusarti ? Perche’ chiarimento e’ una cosa diversa …. Riflettete bene voi che in questo momento state facendo i salti di gioia perche’ e’ rimasto
Cari tifosi
Contano di più i fatti o voci senza fondamenti?
I fatti sono che io ho sempre dato tutto e continuerò sempre a dare tutto per difendere la mia maglia e la mia squadra. Io vivo e respiro ogni giorno per il successo della mia squadra. E vi dimostrerò che anche quest’anno sarà così…FinoAllaFine!
Liebe Fans
Ich glaube an Fakten statt Worte.
Für mich zählt einzig und alleine die Wahrheit auf dem Spielfeld. Ich lebe jeden Tag, jedes Training und jedes Spiel nur für den Erfolg meiner Mannschaft. Ich atme für das Trikot, das ich trage. Das war nie anders und wird sich auch nie ändern! In diesem Sinne…FinoAllaFine!
Dear Fans,
I believe in facts rather than words. I live and breathe every game and every training session for the jersey that I wear and for the success of my team. That was never different and will never change!
In this sense…FinoAllaFine!
Stefan Lichtsteiner